Carlo Carretto, ogni giorno un pensiero. Il nuovo libro dell’Ave per accompagnare il cammino quotidiano della fede

Si intitola “Luogo d’incontro” il brano proposto per il 27 luglio nel nuovissimo volume “Carlo Carretto. Ogni giorno un pensiero. Ne parlerai camminando”, che è un grande regalo dell’Ave (casa editrice dell’Azione cattolica italiana), per tutti coloro che cercano momenti di silenzio, spunti di riflessione, chiavi di lettura per il tempo presente a partire dalla Parola per una fede incarnata.
Pagine tratte dalle opere di fratel Carlo che, a suo tempo pubblicate da Città Nuova, escono in versione rinnovata, con una densa premessa di Gian Carlo Sibilia, fondatore dei Piccoli fratelli di Jesus Caritas, tra le persone più vicine a Carretto.
Un libro per meditare, da portarsi in borsa, da tenere sul comodino, sul quale pregare e riflettere laicamente, per aiutare – giorno per giorno – il cammino di una fede che incontra la vita.
E nella pagina del 27 luglio si legge…

«La via scelta da Dio per farci figli e quindi capaci di rapporto e di amore è la via dell’evoluzione, la via dell’esperienza, della ricerca, del dialogo, della storia.
E per essere tale deve essere la via della libertà.
Senza libertà non ci sarebbe ricerca, senza libertà non ci sarebbe dialogo, senza libertà non ci sarebbe amore.
Tutto sarebbe condizionato, strumentalizzato, deciso.
Tutto acquisterebbe il senso fatale di una combinazione chimica od apparirebbe come una noiosa manifestazione folcloristica di un qualsiasi regime totalitario.
Decisamente Dio ha altri gusti ed avendo Lui scelto la terra come luogo d’incontro tra Lui e noi l’ha fatta come luogo d’incontro tra il caos e l’armonia, tra la luce e le tenebre, tra la vita e la morte, tra l’odio e l’amore, tra il cielo e la terra.
In questo ambiente di contrasti l’uomo gioca liberamente la sua salvezza.
Crea la sua città.
Realizza il suo disegno.
Ma nel creare la città e realizzare il disegno le sue mani di uomo si confondono con la mano creatrice di Dio, la punta del suo aratro taglia la stessa terra che è la terra di Dio, il suo essere figlio di uomo ha la stessa forma del figlio di Dio.
Com’è difficile distinguere le due provenienze!
Chi può capire il mistero di questo connubio?».

Carlo Carretto

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