Fuggire, tacere, riposare: da Spello la testimonianza dei giovani di Fasano

“Tutto è segno di Dio. Non esiste luogo vuoto della sua presenza” (Carlo Carretto)

Come gruppo di giovani di Ac quest’anno abbiamo deciso di partecipare agli appuntamenti di spiritualità a Spello. Era una proposta nuova in una terra che alcuni non avevano ancora conosciuto. Quale migliore proposta di preghiera, di cammino e di ricerca…
Siamo partiti avendo fiducia, non conoscendo nulla se non qualche piccola informazione: non sapevamo chi ci avrebbe accolti, chi sarebbero stati i nostri compagni… Si va!
Cosa abbiamo incontrato?
La figura di Giona – raccontata da don Massimo Masini della diocesi di Forlì – nella debolezza della sua umanità e nella fragilità nel rapporto con Dio. Don Massimo ci ha fatto soffermare sull’indecisione, sulla tristezza, sulla paura e sulla rabbia di Giona, sentimenti che lo portano a non riuscire a leggere e interpretare sempre nel modo giusto i segni di Dio nella sua vita, vivendo una relazione di fiducia con Lui altalenante e che lo conducono ogni volta a chiudersi in se stesso. Giona non supera il suo limite umano e non riconosce la misericordia di Dio, dono anche per lui e non solo per il popolo di Ninive.
Il libro di Giona ci offre un finale aperto, concludendosi con una domanda che invita tutti noi a interrogarci sul cammino personale di fede e sul rapporto con il Signore.
Ad accompagnare le riflessioni, la vita di Charles de Foucauld e gli scritti di Carlo Carretto, figura significativa per l’Azione cattolica e per Casa San Girolamo.
Abbiamo gustato l’esperienza, seppur breve, dell’accoglienza e del clima di familiarità. La premura di Gigi e Serenella, l’attenzione di Luigi e Rosanna, il silenzio operoso e laborioso di Marcello, la disponibilità di Matteo e Chiara, l’abbraccio di Barbara, Lucia e Alessia: tutti segni del dono di Dio e della bella familiarità di Azione cattolica che ti fa sentire a casa anche a 500 km di distanza.
Spello è stata per noi il luogo del fuggire, tacere, “quiescere”: fuggire da tutto ciò che ci poteva distrarre, tacere per ascoltare e far parlare il Signore, quiescere/riposare per vivere appieno la fraternità tra di noi.
Crediamo che per un laico di Ac sia importante qualche volta “fuggire” a Spello per dare spazio alla Parola e stare in questo luogo dell’anima.

#NOISTIAMOCONCARRETTO
Gruppo giovani Ac
parrocchia Sant’Antonio abate (Fasano)
diocesi Conversano-Monopoli

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