Ac Pescara-Penne: il Consiglio diocesano a San Girolamo

È stato il nostro primo weekend nel “polmone spirituale” di Casa San Girolamo, a fine gennaio. Un momento di “respiro” che ci siamo concessi come Consiglio diocesano.
Sono stati giorni intensi, che hanno avuto come guida delle nostre meditazioni la figura di Mosè: Mosè che con la sua storia ci ha messo di fronte ai nostri deserti, alla scoperta della terra “benedetta” a partire dall’aridità.
Mosè che sente addosso il peso della solitudine e che per questo fugge sperimentando l’abbandono dello straniero.
Dio che ci interpella nelle debolezze e nelle paure: la fragilità di un gruppo che si commuove e condivide insieme i dubbi e le sofferenze del cuore, della propria vita.
Mosè che di fronte al roveto ardente viene chiamato: Dio non si fa cercare, è lui che ci cerca e invita ognuno a fidarsi del Suo sogno per noi, attraverso la meraviglia continua di occhi che mai smettono di cercarlo nella quotidianità.
Mosè che vince i propri schemi e scardina la fissità dei nostri pregiudizi, della facilità di chi non vuole scomodarsi per andare incontro all’altro.
Il dialogo con Gesù nella celebrazione eucaristica e i pensieri dell’Azione cattolica sparsi per la casa, ci hanno accompagnati alla scoperta della storia di fratel Carlo Carretto, del suo amore per la nostra associazione e per la sua fraternità.
La consapevolezza di una vita ricevuta in dono, ci ha svelato la bellezza del servizio diocesano: perché l’Azione cattolica “ci ha presi per mano e cammina con noi”.

il Consiglio diocesano di Ac dell’arcidiocesi di Pescara-Penne

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