Abramo si prostrò con la faccia a terra e rise

(Gen 17,17). Abramo sorride di fronte al suo Dio, che si ostina a confermargli la promessa. È il sorriso dell’uomo che ha conosciuto la sua fragile umanità, ma anche la tenacia di Dio che non molla la sua creatura. E questo è fonte di pacificazione interiore.

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