Buon Natale! L’augurio che giunge da San Girolamo, con le parole di Carretto, è di camminare con il Vangelo in mano


O ineffabile mistero!
Dio ha preso la natura di uomo, si è degnato nascere dalla Vergine per renderci partecipi della sua divinità.
Per compiere l’impossibile, il Dio dell’impossibile fece Lui il primo passo.
Per far sì che l’uomo potesse entrare nella famiglia di Dio, Dio entrò nella famiglia dell’uomo.
L’invisibile sì è fatto visibile.
Dio si è fatto uomo, il Verbo si è fatto figlio. L’immensità si è fatta limite.
L’infinito si è fatto finito” (C. Carretto, Al di là delle cose).

Facciamo festa perché è Natale, perché ricordiamo che accogliamo Gesù come Figlio ma anche come fratello. Non è una ricorrenza qualunque, un compleanno qualunque che finisce con un augurio e un brindisi. È il giorno in cui decidiamo di scrivere una pagina nuova del quaderno della nostra vita che vuole essere imitazione di Gesù. Dobbiamo quindi imparare a restare con Lui.

Ciò che fa Gesù nel Vangelo è ciò che ha sentito dire dal Padre nel cielo.
Il Vangelo è il modo di vivere sulla terra come vivrebbero i santi nel cielo.
Il Vangelo è tutto.
Il Vangelo è una persona vivente : è Gesù” (C. Carretto, Al di là delle cose)

L’augurio che giunge da Casa San Girolamo è quello di camminare con il Vangelo in mano come guida e modello sulle vie della pace, della gioia, della fraternità.

La ruota del carretto

(nella foto, particolare della Cappella dell’Epifania, Casa San Girolamo – Spello. Foto di Silvio Sorcini)

 

 

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