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Conversazioni di Spello: “Per una cultura del noi”. Alici, De Simone e Zardi: poi dialogo, preghiera e cena in amicizia

Pubblico delle grandi occasioni, sabato 14 settembre, a Casa San Girolamo, per le ormai tradizionali “Conversazioni di Spello”. L’iniziativa è stata promossa dall’Azione cattolica italiana – presente, fra gli altri, il presidente nazionale Giuseppe Notarstefano – con il contributo della redazione della rivista “Dialoghi” e il Comune di Spello. Sul tema “Per una cultura del noi. Alle radici del fare cultura e del senso di comunità”, hanno dialogato Luigi Alici, professore emerito di Filosofia morale e già presidente nazionale di Ac, Lorenzo Zardi, vicepresidente nazionale per il settore Giovani di Ac, e Giuseppina De Simone, ordinaria di Filosofia della religione e direttrice di “Dialoghi”. Intermezzi musicali del violinista Stefano Rimoldi. La Casa ha aperto le porte a tanti amici per una visita, un momento di preghiera e, infine, grazie ai volontari di San Girolamo, cena in amicizia.

Da Vicenza le giovani “Sentinelle” sulle orme di fratel Carlo

Un bel gruppo assortito, vivace e attento, giunto da Vicenza per conoscere più da vicino la figura di Carlo Carretto. Accompagnati da don Matteo Zorzanello e da un diacono prossimo al sacerdozio, i giovani veneti – che riflettono con grande impegno e costanza sulla loro vocazione – hanno soggiornato da domenica 1 a lunedì 2 settembre a Casa San Girolamo. Un’altra ventata di freschezza per il “polmone spirituale” dell’Ac. Particolarmente toccante la preghiera notturna sulla tomba di fratel Carlo.

Tutto esaurito a Casa San Girolamo: da Ascoli un centinaio di amici di Ac con bambini, ragazzi, giovani e adulti

Giornata intensa a San Girolamo. Un folto gruppo dell’Azione cattolica della diocesi di Ascolti Piceno ha riempito la casa con i piccolissimi, i ragazzi, i giovani e gli adulti. Pranzo al sacco nel chiostro, incontro con Lorenzo Spinosi per conoscere la casa; poi la toccante e profonda testimonianza di fratel Paolo Maria, dei Piccoli Fratelli Jesus Caritas. Prima di sera, ripartenza per una visita alla città e la prossima tappa del loro campo: Nocera Umbra.

San Girolamo: visite, incontri, preghiera. Coi Piccoli Fratelli approfondimenti su de Foucauld e fratel Carretto

Un’altra settimana impegnativa ma davvero ricca di incontri speciali, tutta da raccontare. Martedì 20 agosto hanno passato un paio d’ore con noi mons. Ernesto Mandara, vescovo di Sabina Poggio Mirteto con il sacerdote responsabile delle vocazioni e un bel gruppetto di seminaristi a cui fratel Gabriele, dei Piccoli Fratelli, ha raccontato la vita di Charles de Foucauld e di Carlo Carretto. Mercoledì 21 agosto all’alba delle 8 ospitiamo come da tradizione un appuntamento del festival musicale “Federico Cesi”: risuonano nel chiostro le melodie del liuto antico abilmente suonato da Francesco Zoccali. Al concerto segue la colazione umbra a base di salumi, caciotta e vino e noi la personalizziamo aggiungendo le nostre focacce liguri. Dopo il concerto chiacchieriamo con la simpaticissima Ute e Michael di Monaco entrambi musicisti. Michael conosce bene casa S. Girolamo perché più volte in passato vi ha soggiornato ospite dei Piccoli Fratelli. Seguono poi Francesca e Ranieri di Avellino e poco dopo arrivano Alberto e Patrizia di Terracina. Patrizia ci racconta di suo fratello Alfredo Fiorini medico comboniano ucciso in Mozambico il 24 agosto 1992. Nel pomeriggio arriva un bel gruppo di giovanissimi di Chiampo (Vicenza) accompagnati dai loro educatori Giulia, Martina e Mattia durante il loro percorso sulle orme di san Francesco e santa Chiara. Un momento alla tomba di Carlo Carretto e poi la visita al chiostro e alla mostra. Nel frattempo ospitiamo Emanuela di Napoli: con lei le lunghe chiacchierate a fine pranzo e cena… come ristorano questi tempi distesi. Alla sua partenza dimentichiamo di fare la foto al pozzo: dovremo per forza ritrovarci a Spello per rimediare! Ma non c’è tempo per la malinconia perché arriva don Salvatore Ricci assistente regionale Ac della Puglia giunto per seguire il gruppo di giovani di Bari e Modugno. Un bellissimo gruppo animato da Maria e Alessandro che nonostante il sole cocente di questi giorni cammina instancabile (o quasi) per le vie di Assisi ascoltando le belle testimonianze che poi ci raccontano a cena. Con loro sperimentiamo come l’Ac sia davvero una bella famiglia che ci unisce da ogni parte d’Italia.
Sarebbe bello poter mettere nero su bianco tutti i nomi, tutte le storie, i racconti di chi arriva qui. Ricordiamo, giusto per fare un paio di esempi, Paolo (già presidente diocesano di Ac di Treviso), giunto con la moglie Sofia e i figli Beatrice, Roberta, Lorenzo e Giorgio. E poi Mirca, che ha conosciuto la fraternità quando era ragazza e ha portato a San Girolamo la sua famiglia per rinverdire con gioia e commozione l’esperienza vissuta allora.
I giorni scorrono veloci ed è già ora di tornare a casa, anche questa volta più ricchi di quando siamo partiti e grati al Signore per quanto abbiamo ricevuto.

Casa San Girolamo: un’altra giornata speciale!

Una intensa giornata (una delle tante!), il 20 agosto, a casa San Girolamo. Iniziamo alla grande: stiamo salutando Stefania e Simone di Agrate Brianza (Monza), che hanno trascorso qualche giorno con noi, quando arriva il gruppo marchigiano accompagnato da Agnese.

Sempre bello raccontare la vita di Carlo Carretto: è il nostro servizio come volontari qui… Basta un quarto d’ora perché il clima cambi tra noi, e non solo a causa del caldo che anche oggi si fa sentire, ma perché inspiegabilmente le persone sconosciute che hanno varcato la soglia poco fa diventano all’improvviso care e come conosciute da sempre. Il miracolo si compie anche questa volta e ci salutiamo festosi come amici di vecchia data, commossi a vicenda per questa speciale occasione di incontro.

Poco dopo arriva dal Cilento la famiglia Di Fiore, Marino ed Erminia, con i figli Francesco e Umberto. Marino ricorda con commozione gli incontri a cui partecipò qui negli anni ‘80. Ma è Umberto, il più piccolo, che ci sorprende. “Cosa significa la frase sulla meridiana?” – Ci voleva lo sguardo attento di un bimbo perché mi accorgessi di quella frase: “Chi oserà dire falso il sole”.

La mattina è volata ed è già ora di preparare il pranzo.  Nel pomeriggio arriva una coppia dalla Sardegna (che dispiacere aver dimenticato i loro nomi, ma non il loro racconto). Lei ci racconta che suo papà quando era ragazzo ha conosciuto Carlo Carretto allora direttore didattico a Bono ed era stato coinvolto nelle varie attività organizzate dal prof. Carretto in parrocchia. Diventato adulto, e a sua volta direttore didattico, ha svolto il suo incarico seguendo gli insegnamenti ricevuti da Carlo. Un’eredita che si tramanda attraverso semi nascosti che danno copiosi frutti, impensabili senza la grazia del Signore.

Concludiamo la giornata in bellezza perché passano a salutarci gli amici del Centro nazionale di Ac. Rosella e Vincenzo, il quale nel 2009 ha seguito con Gigi Borgiani gli impegnativi lavori di ristrutturazione che hanno reso Casa San Girolamo il luogo accogliente che è adesso. Arriva anche Lorenzo per organizzare un concerto che si svolgerà all’indomani. Ed è un susseguirsi di aneddoti, risate e ricordi. Ma dobbiamo ricordarci di preparare la cena per Emanuela di Napoli che tornerà tra poco da Assisi. Una foto veloce al pozzo con il desiderio di ritrovarci ancora!

I volontari di Casa San Girolamo