Servono poche parole per raccontare l’estate a Casa San Girolamo, specialmente se ci si affida alle immagini dei tanti amici che vi fanno tappa. Chi per una giornata, chi per un fine settimana spirituale oppure culturale. Chi arriva per pregare, chi per ricordare Carlo Carretto e i Piccoli Fratelli, chi per ripercorrere le tappe del proprio percorso vocazionale. Ci sono i giovani di Torino e quelli di Lodi, la Presidenza nazionale di Ac e un gruppo “misto” da tutta Italia che si sofferma sugli Atti degli apostoli. Chi è portato qui dalla guida turistica, chi da un richiamo inspiegabile (“sarà lo spirito?”). Ci sono il parroco e il diacono di Pavia, la famiglia abruzzese, la coppia calabrese e quella di Pesaro, i turisti brianzoli, la compagnia laziale. E ancora giovani, stavolta da Lecce. Qualcuno arriva a piedi mentre cammina da Loreto ad Assisi, altri – sconvolti dal caldo – traguardano in bici, provenienza Spoleto. Molti hanno per meta Assisi. Tanti si danno da fare per tenere pulito il giardino, altri la casa, altri il chiostro. Chi lava i piatti, chi apparecchia per il giorno dopo. E chi… pulisce patate. C’è vita. Sorrisi, preghiere, silenzio, dialoghi…. Al centro sempre la Parola.
Gli Assistenti unitari regionali di Ac, coordinati dal Collegio degli Assistenti centrali, si sono ritrovati a Casa San Girolamo, dal 17 al 19 giugno, per vivere il loro consueto incontro annuale e riflettere ancora sul percorso realizzato nello scorso triennio associativo “Sulla stessa barca”.
Incontrando il presidente nazionale, Giuseppe Notarstefano, ci si è confrontati ulteriormente sul Documento della XVIII Assemblea nazionale di Ac per cogliere in profondità le sfide che preti e laici, insieme, sono chiamati ad affrontare per questo tempo e per il nostro Paese. All’inizio del nuovo triennio l’associazione si fa dono di alcuni “Orientamenti” che possano tracciare il cammino associativo triennale e, in questo processo di ascolto e condivisione, anche il contributo degli assistenti regionali è stato fruttuoso e arricchente.
Guidati da mons. Claudio Giuliodori, Assistente generale di Ac, si è parlato anche del Cammino sinodale che volge ormai verso la fase finale, quella “profetica”. L’Ac può essere ancora segno profetico per le nostre comunità ecclesiali e civili? Quali passi compiere per realizzare le interpellanze che il Sinodo universale e nazionale ci hanno offerto? Queste e altre domande hanno caratterizzato la discussione, con il desiderio vivo di cogliere i segni dei tempi come opportunità per rinnovare la missione evangelizzatrice.
Proprio per andare al fondo del proprio ministero, ci si è messi in ascolto della Parola di Dio, attraverso l’istruzione di fr. Daniele Moretto della Comunità di Bose presso il Monastero di San Masseo. La “profezia”, in particolare nell’Antico Testamento, ha caratterizzato il cammino del popolo di Dio: nel solco di queste figure, anche i presbiteri sono chiamati a riaccendere la passione per Dio e per l’uomo.
Una tre giorni di fraternità, ristoro spirituale, condivisione e progettazione – quella vissuta dagli Assistenti – per portare sul territorio quella linfa necessaria che produce “molto frutto”. Dopo tale intensa attività si è rientrati nelle proprie comunità con il desiderio e l’impegno di prendersi cura dei preti più giovani, di costituire forti legami di fraternità all’interno del collegio degli assistenti regionali e diocesani e all’interno del presbiterio, di tessere relazioni generative con i laici al servizio di una pastorale integrata diocesana e di un annuncio di fede che parli alla vita delle persone.
Farsi accanto, allora, per continuare a camminare insieme.
Intanto prosegue l’attività estiva a San Girolamo. Dove arrivano tante persone, gruppi, soci di Ac, amici di altre associazioni e movimenti, pellegrini… Come sempre: porte aperte a San Girolamo!
Casa San Girolamo a Spello è pronta per un’altra estate di silenzio, formazione, preghiera, amicizia, servizio, incontri.
La Presidenza nazionale di Ac ha predisposto un programma (in allegato la locandina) ricco di appuntamenti. Le varie iniziative proposte offriranno dei contributi specifici in chiave biblica, culturale, familiare, formativa, sociale e spirituale.
Inoltre è sempre possibile, previo accordo con i responsabili, raggiungere “San Giro” per alcuni giorni di spiritualità e di dialogo sui temi della vita laicale.
“In questo modo potremo – sottolinea la Presidenza Ac – accogliere le parole offerteci da papa Francesco il 25 aprile scorso e realizzarle attraverso percorsi di cura e prossimità: ‘Amici, voi sarete tanto più presenza di Cristo quanto più saprete stringere a voi e sorreggere ogni fratello bisognoso con braccia misericordiose e compassionevoli, da laici impegnati nelle vicende del mondo e della storia, ricchi di una grande tradizione, formati e competenti in ciò che riguarda le vostre responsabilità, e al tempo stesso umili e ferventi nella vita dello spirito. Così potrete porre segni concreti di cambiamento secondo il Vangelo a livello sociale, culturale, politico ed economico nei contesti in cui operate’ (Papa Francesco, Discorso all’incontro con l’Azione cattolica italiana “A braccia aperte”).
La Casa rimarrà aperta in modo continuativo da metà giugno a metà settembre e sarà possibile chiedere la disponibilità dell’accoglienza – come singoli e/o gruppi – per vivere un tempo di ascolto, condivisione e preghiera.
L’accoglienza e la cura attenta e premurosa dei volontari e l’accompagnamento degli assistenti renderanno maggiormente piacevole la presenza presso Casa San Girolamo, “Casa per tutti”: un’opportunità da cogliere e da proporre con entusiasmo, indirizzando in modo efficace l’invito ad ogni socio.
Quaresima a San Girolamo, tra Bibbia, preghiera, silenzio. E l’immancabile amicizia. Si è svolto nei giorni 23-25 febbraio il weekend intitolato “Il Regno di Dio è ancora in mezzo a noi? Alle origini dell’annuncio di Cristo”. Le riflessioni sono state guidate da don Oronzo Cosi, assistente centrale per il settore Adulti.
Si è svolto a Roma, nella sede nazionale di Ac, il week end (27-28 gennaio) di formazione per i volontari di Casa San Girolamo – Spello. Due giorni intensi, soprattutto all’insegna dell’amicizia, della preghiera e della cura della struttura in Umbria, affidata da anni dalla Presidenza nazionale a un folto gruppo di volontari.
Con l’occasione è stato ringraziato don Mario Diana per aver accompagnato in questi anni il gruppo dei volontari, ed è stato accolto don Francesco Marrapodi che aiuterà a rendere il “polmone spirituale” sempre più accogliente e casa dell’Ac.
Inoltre è stato presentato il programma per i fine settimana di Quaresima.
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