Casa San Girolamo, luogo di pace: punto di partenza per essere in pace e costruire pace

Senza dubbio Casa San Girolamo è un luogo di pace. Non è certo l’unico, specie in terra umbra, terra di Francesco, ma dal momento che abbiamo trovato questo “conventino” (così come lo definiva fratel Carlo Carretto quando era alla ricerca di un posto dove avviare la fraternità che gli era stata affidata) cerchiamo di viverlo e di avvalercene per quello che è e che offre.
Luogo di pace perché ognuno possa trovare le giuste dimensioni della vita cristiana.
Scrive Papa Francesco nella Laudato si’: “D’altra parte, nessuna persona può maturare in una felice sobrietà se non è in pace con se stessa. E parte di un’adeguata comprensione della spiritualità consiste nell’allargare la nostra comprensione della pace, che è molto più dell’assenza di guerra. La pace interiore delle persone è molto legata alla cura dell’ecologia e al bene comune, perché, autenticamente vissuta, si riflette in uno stile di vita equilibrato unito a una capacità di stupore che conduce alla profondità della vita”.
Pensare in questi giorni a Casa San Girolamo come luogo di pace ci ricorda che ad ogni inizio di anno (ne sono passati 50 dalla intuizione di Paolo VI) siamo invitati a pregare per la pace e ad essere costruttori di pace. Certo la pace è molto più che assenza di guerra ma purtroppo, anche nell’istante in cui scriviamo o leggiamo queste righe, ci sono guerre e atti guerra. Ci sono violenze di ogni tipo, ci sono nel mondo ingiustizie, esclusioni e così via. Ma come è possibile pensare a un mondo in pace? 
Partiamo naturalmente da noi stessi. Scrive ancora il Papa: “La spiritualità cristiana propone un modo alternativo di intendere la qualità della vita, e incoraggia uno stile di vita profetico e contemplativo, capace […] di rendersi presenti serenamente davanti ad ogni realtà, per quanto piccola possa essere, ci apre molte più possibilità di comprensione e di realizzazione personale”. Assumiamo poi la realtà della storia e ci rimbocchiamo le maniche anche nelle piccole realtà.
Se leggiamo il messaggio che papa Francesco ha indirizzato al mondo e che insiste sulla questione migranti troviamo quattro verbi decisamente fondamentali per affrontare e vivere con coerenza l’accoglienza e l’integrazione dei migranti e che trovano senso risonanza a San Girolamo: accogliere, proteggere, promuovere e integrare.
Casa San Girolamo luogo di pace perché ci permette di recuperare senso e stile di vita. È casa di accoglienza e di fraternità, di reciprocità e relazione; è casa in cui ci si prende cura reciprocamente per imparare a vivere con una qualità di vita diversa, è casa che promuove il bene comune, è casa in cui si integrano contemplazione e azione.
Non ringrazieremo mai abbastanza di avere questo “conventino” punto di partenza per essere in pace e costruire pace.
Buon anno

la ruota del carretto

(nelle foto: papa Francesco e il volume Ave con le parole di Bergoglio sulla pace)

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