Una storia che continua… “Il bene si fa ma non si dice”

Atti degli apostoli, il secondo racconto di Luca sulla vita e sul messaggio di Gesù, come a dire: la storia non può finire così con la morte e risurrezione ma la storia di Gesù, di questo “personaggio” straordinario, continua con le persone che ne hanno raccolto il messaggio e si mettono alla sua sequela, si mettono in gioco per annunciare. Il riferimento alla omelia di don Michele (nella celebrazione al termine del pomeriggio di sabato 12 maggio) ci ha aiutato a capire che se si scrive di una persona che ha fatto la storia, un libro dedicato non può finire.
Perché non solo racconta ma insegna; perché è un racconto di valori e non certo di avventure. Anche il libro “A colpi di pedale” sulla vita di Gino Bartali presentato a Casa San Girolamo è un invito alla continuità. Sì, perché la figura di Bartali non è solo quella del campione sportivo ma è quella di un uomo che ha a cuore la vita, che ha a cuore le persone, la propria città, il proprio paese.
È stato molto significativo parlare di un uomo di fede in un luogo di fede come è Casa san Girolamo, dove ha vissuto un altro grande uomo di fede, quel Carlo Carretto che volle Bartali tra i 300.000 baschi verdi di piazza San Pietro nel 1948. Così ci ha testimoniato Luca Radi, figlio di Leonello Radi che favorì l’approdo di fratel Carlo e della Fraternità di Charles de Foucauld a Spello.

Soprattutto attraverso le parole della signora Gioia, nipote di Bartali, si è vissuto un pomeriggio intenso, ricco di storia e soprattutto di valori a partire dal dono grandissimo della fede che ha segnato in modo determinante la vita di Bartali, una fede che lo ha guidato e sostenuto in tutte le battaglie della vita, da quelle sportive a quelle sociali e umanitarie che lo hanno reso noto per quello che conta davvero, per l’amore che si dona con quello stile a lui caro. Lo stile dell’abnegazione, del tutto per il Signore, senza interessi perché, come egli amava ripetere, “il bene si fa ma non si dice”.
Il pomeriggio è iniziato con l’accoglienza conviviale degli invitati resa possibile dalla collaborazione di alcuni esercizi commerciali di Spello. Anche questo gesto è segno di amicizia, di condivisione, di pace. Tra i presenti (una sessantina di persone) il sindaco, il vice sindaco e l’assessore alla cultura e allo sport di Spello, segno della vicinanza dell’Amministrazione comunale alla proposta di Casa San Girolamo.

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