Interrogarsi sulla vita spirituale. L’Editrice Ave pubblica il terzo Quaderno di Spello

Il terzo e agile volumetto dei Quaderni di Spello che l’Editrice Ave propone ai lettori prosegue la condivisione della ricerca, promossa dall’Azione cattolica italiana, sulla vita spirituale dei laici. Una ricerca che ha un proprio laboratorio, quel “polmone spirituale” di casa San Girolamo a Spello che, sotto l’ala protettrice della spiritualità e dell’esempio di fede di fratel Carlo Carretto, sa essere allo stesso tempo casa, tenda, eremo, ristoro per il viandante, ospitalità attesa e familiare. Un posto, più un luogo del cuore, dove gli associati di Ac, ma non solo, si fanno interpellare dalle domande dell’oggi, accarezzati dal silenzio e dalla preghiera quotidiana, senza dimenticare lo stare tipico in una casa che vuole essere “famiglia”.
Al centro di questo terzo libretto, intitolato Strumenti per la vita spirituale, c’è l’interrogativo della vita spirituale. «Ossia – come scrive il presidente di Ac, Matteo Truffelli, nella presentazione dell’opuscolo – la domanda sul modo in cui possiamo coltivare in maniera adeguata la radice della nostra esistenza, per alimentare in noi la consapevolezza che è il fare esperienza dell’amore di Dio che ci può trasformare in “soggetti attivi di evangelizzazione” chiamati  rendere testimonianza al Vangelo attraverso la nostra vita».
Alcuni sacerdoti assistenti di Ac (Emilio Centomo, Marco Ghiazza, Antonio Mastantuono, Michele Pace) aiutano il lettore ad approfondire strumenti (il taccuino, il discernimento, la regola di vita, l’accompagnamento) con i quali riconoscere le tracce del mistero di Dio presente nella vita di ciascuno, per assecondarlo con libertà e gioia.
Abitare il silenzio sembra essere la via maestra per riappropriarsi dell’intimo rapporto con Dio ma anche per approfondire la tenerezza con l’“altro”. In questo, Casa San Girolamo è più di un’esperienza interiore, perché offre ai suoi ospiti una convivialità domestica e uno spezzare il pane insieme che rendono le giornate vere esperienze di condivisione fraterna. Nelle sfumature di grigi della vita quotidiana le cose di ogni giorno, che pure rendono bella la vita quotidiana, acquistano valore: la piccola Chiesa domestica, tanto cara a Carlo Carretto, diventa una possibilità in più di nuova fraternità e alleanza con l’“altro”.
Le pagine di questo libretto, conclude Matteo Truffelli,  «rappresentano una piccola mappa per aiutarci a entrare nel territorio a volte troppo poco esplorato delle nostra esistenza interiore, facendo di essa la sorgente di un’autentica, semplice e straordinaria santità della porta accanto».

Gianni Di Santo

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