Appena arrivati a Casa San Girolamo ecco sulla lavagna nel chiostro la frase di don Tony ad accoglierci: “7 luglio 2017. Nella vita c’è bisogno di un posto dove far riposare il cuore”. Lo avevamo trovato: eravamo finalmente a Spello!
Forse non ne eravamo consapevoli, ma ci aspettavano tre giorni di intensa spiritualità.
Tre giorni in cui, a vedere le cose con occhi distratti, nessuno si sarebbe mosso; eppure, a scrutare la realtà con gli occhi del cuore, ci saremmo trovati in una vera e impegnativa palestra dello Spirito.
Giovanni Grandi si è fatto docile strumento del Signore e ci ha presi per mano per una nuova e, a tratti, sconvolgente avventura dello Spirito. Il Signore, attraverso la sua Parola nel Vangelo di Marco, si è fatto riscoprire vivo, operante, in continuo dialogo con noi, figli a volte distratti, ma sempre in ricerca. E noi, una ventina di Adulti di Ac, abbiamo portato il Signore davanti e dentro ai bivi e ai dubbi della nostra quotidianità.
Giornate – fra il 7 e il 9 luglio – di lotta contro le continue distrazioni; giornate di ricerca e verifica; giornate di consolazione e preghiera; giornate di amicizia fraterna e di condivisione sincera.
Questa è l’aria che abbiamo respirato a Casa San Girolamo, custoditi dalle premure degli amici di Padova, guardati con tenerezza da fratel Carlo, rimessi in moto dalla Parola che continua a incontrarci.
Ora siamo tornati alle nostre case con il grato ricordo di una bella famiglia accogliente e con tante, tante, ma tante domande appena seminate nei nostri cuori, da custodire e riportare nel dialogo quotidiano con il Signore.
Abbiamo portato con noi anche il vivo desiderio di tornare a Casa San Girolamo perché… Spello è cosa del cuore. Anzi, Spello è “casa” del cuore.
Carmelina Chicca Labruzzo