Quest’anno sembrava proprio non potessimo andare agli esercizi spirituali; una serie di impegni aveva occupato tutti i fine settimana in cui erano previsti quelli proposti dalla nostra diocesi. Fortuna (??), meglio sarebbe dire Provvidenza, ha voluto che Gigi Borgiani, nel suo girovagare per le varie assemblee diocesane, ricordasse le proposte offerte dalla Casa S. Girolamo a Spello. Abbiamo così deciso di andarci, anche se non è proprio fuori casa, ma, come quando si decidono uscite per svago o vacanze le distanze non rappresentano un problema, ora la lontananza non poteva essere un ostacolo.
Quando alle 10 di sera, dopo aver sbagliato anche strada, siamo arrivati a quest’eremo sotto il monte Subasio, ci ha accolti un piccolo monastero del 1400. Il chiostro, i corridoi, le celle, le sale coi soffitti curvi, gli affreschi, hanno subito favorito il silenzio e il raccoglimento. Un silenzio interrotto dalle preghiere e dalla condivisione delle personali esperienze di vita e di fede con gli altri partecipanti, quasi che il Signore ci avesse portati là per mettere assieme tasselli diversi e riscoprire che la Parola è vita ed è viva solo nel momento in cui riesci a sentire che ti dice qualcosa ora; quando scopri che veramente Gesù ti ama, al di là delle tue manchevolezze e pigrizie.
Due giorni di vita intensa, dedicati all’ascolto della Parola e della nostra vita; due giorni dedicati alla preghiera e alla riflessione per non dimenticare la vita di ogni giorno e tutto quello che l’accompagna; due giorni per ritemprare il corpo e lo spirito e per ripartire con gioia e maggior entusiasmo lungo le strade dove il Signore ci chiama.
Un grazie a Veronica, Giovanni, Piero e Roberto che con noi hanno condiviso l’esperienza; un grazie particolare a don Emilio che ci ha accompagnati nelle varie riflessioni e approfondimenti; un grazie a Gigi e alla Alida che col loro supporto ci hanno fatto sentire a casa, in casa Azione cattolica.
Giuditta e Gastone (diocesi di Venezia)