Tre giorni davvero intensi a Casa San Girolamo. La Casa ha ospitato dal 14 al 16 settembre la Presidenza nazionale di Azione cattolica per alcuni giorni di lavoro e, nel pomeriggio di sabato 15 settembre il secondo appuntamento annuale (il primo fu nel 2017, con Ferruccio De Bortoli, su “Cattolici e politica”) con le “Conversazioni a Spello”, promosso dall’Ac assieme all’Amministrazione comunale. Titolo: “Cattolici e Islam”.
Alle 16 di sabato si è svolta una visita storico-artistica al complesso di San Girolamo, con l’aiuto della guida Silvia; quindi un momento di conoscenza della biografia di Carretto e dell’esperienza della fraternità avviata da fratel Carlo e dai Piccoli fratelli di Charles de Foucauld . A seguire una tappa di riflessione sulla tomba dello stesso fratel Carlo.
Alle 18 la conferenza, moderata dal giornalista Piero Pisarra, cui ha portato il saluto il sindaco di Spello Moreno Landrini. Presente anche l’assistente generale di Azione cattolica, e vescovo di Foligno, mons. Gualtiero Sigismondi.
Apprezzati gli interventi dei relatori: la professoressa Shahrzad Houshmand Zadeh, teologa e docente di Studi islamici presso la Pontificia Università Gregoriana; mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo, vescovo titolare di Emmaus, ausiliare di Gerusalemme e vicario patriarcale per la Palestina. Un messaggio convergente il loro, che ha sottolineato alcuni grandi temi: il ruolo centrale della fede per la vita di ogni donna e uomo; il senso e il valore della libertà; l’importanza della reciproca conoscenza – nel rispetto delle differenze – fra cattolici e musulmani, conoscenza che nutre a sua volta un positivo dialogo non solo ecclesiale, ma anche sociale e culturale.
Infine il centinaio di presenti è stato invitato a una cena conviviale preparata dai volontari della Casa con il generoso aiuto delle Ac delle diocesi umbre.
Numerose anche le visite in questi giorni, fra cui quella di un folto gruppo di giovani di Ascoli, giunto per un momento di preghiera, e la presenza alla conferenza dei giovani della diocesi di Foligno. Diversi momenti di preghiera e amicizia hanno arricchito l’agenda di una tre-giorni particolarmente significativa per la Casa.