“Lettere dal deserto”, “Ciò che conta è amare”. Due delle letture che hanno portato in questi giorni altri amici al “laboratorio spirituale” di Spello. Coppie con figli, gruppetti di sacerdoti, una mamma con figlia quindicenne, diversi spellani… Ognuno fa tappa a San Girolamo con una propria attesa, con una diversa motivazione, un ricordo personale. Qualcuno è un affezionato, altri giungono per la prima volta a pregare sulla tomba di Carretto. Una persona non più giovane confida che ogni domenica si ferma per un Requiem per fratel Carlo. Altri citano brani di vangelo particolarmente significativi per la propria vita. Poi ci sono gli amici dei Piccoli Fratelli.
La settimana si conclude – e al contempo si schiude – con una messa molto partecipata con alcuni amici dell’Ac della diocesi di Foligno e con una rappresentanza di quelli di Macerata. Insomma, porte aperte a San Giro!