Data / Ora
23/02/2024 - 25/02/2024
0:00
Alle origini dell’annuncio di Cristo
Oggi la fede è messa a dura prova da un contesto culturale che sembra non ispirarsi più al Vangelo e agli insegnamenti della Chiesa Cattolica, come accadeva in passato. Immerso in una società definita spesso liquida e fortemente influenzata dai mezzi di comunicazione, il credente è sollecitato in modo costante ad assumere uno stile di vita e un pensiero che poco hanno in comune con la sua identità e con il suo cammino di fede. Tale aspetto è favorito, il più delle volte, da una debole coscienza cristiana, alla quale risulta difficile orientarsi e avere dei punti fermi. A partire da questo scenario prende spunto la domanda che, in tono provocatorio, sintetizza gli esercizi spirituali proposti per questo fine settimana: «Il regno di Dio è ancora in mezzo a noi?».
La lettura e la meditazione del Vangelo, con uno sguardo particolare agli inizi del ministero pubblico di Gesù, possono orientare a una più profonda consapevolezza e a un maggior consolidamento del proprio essere cristiani nel mondo contemporaneo: partendo dal battesimo nel fiume Giordano e passando attraverso l’esperienza del digiuno e delle tentazioni nel deserto, per giungere alla chiamata degli apostoli e all’annuncio del regno, Gesù ci insegna il significato della fedeltà alle proprie origini, rispetto alle quali oggi si ripresenta in modo persistente la tentazione di allontanarsi. Le scene evangeliche, che come un trittico formano il nucleo meditativo di questi esercizi spirituali, unitamente al clima di silenzio e di preghiera, che caratterizzano un luogo così vicino al cuore della spiritualità francescana, si propongono di aiutare il credente a prendere coscienza del fatto che, mediante il coinvolgimento della propria libertà e della propria fede, è possibile partecipare al battesimo di Cristo e dunque alla sua stessa missione: annunciare il regno di Dio e testimoniare il Vangelo nel mondo in cui viviamo.