“La misericordia di Dio trasforma il cuore dell’uomo e gli fa sperimentare un amore fedele e così lo rende a sua volta capace di misericordia. È un miracolo sempre nuovo che la misericordia divina si possa irradiare nella vita di ciascuno di noi, motivandoci all’amore del prossimo e animando quelle che la tradizione della Chiesa chiama le opere di misericordia corporale e spirituale. Esse ci ricordano che la nostra fede si traduce in atti concreti e quotidiani, destinati ad aiutare il nostro prossimo nel corpo e nelle spirito e sui quali saremo giudicati: nutrirlo, visitarlo, confortarlo, educarlo” (dal “Messaggio di papa Francesco per la Quaresima 2016”).
Nel weekend spirituale dell’11-13 marzo a Casa San Girolamo siamo invitati a fare un intenso, anche se breve, percorso di ascolto, di verifica, di confronto, in un clima di raccoglimento, di preghiera e di fraternità, per comprendere la ricchezza e l’attualità delle opere di misericordia, espressioni concrete di un cuore tenero, aperto, capace di prossimità e di condivisione.
Ci lasceremo guidare dal brano di Is 61,1-3 che descrive la missione di Gesù e della Chiesa; per fermarci poi a considerare quale sia il culto gradito a Dio secondo Is 58,1-12, e per concludere con 1Ts 5,12-24 che invita a prendersi cura di chi è debole, sfiduciato, disorientato.
L’episodio della adultera perdonata (cfr. Gv 8,1-11), vangelo della quinta domenica di Quaresima, ci illuminerà e condurrà anche noi a fare esperienza viva dell’amore misericordioso del Signore, in modo tale da essere messi in condizione di portare e diffondere bontà e tenerezza nelle nostre relazioni e nei nostri impegni quotidiani.
don Ugo Ughi