30 anni dopo! Tante storie, che si incontrano – oggi come allora – sulla via della Parola


Raffaele, Elena, Angelo, Laura, Marcella, Mario (oggi don), Maurizio, Norma e Tiziana nel 1989 si erano incontrati qui a Spello e avevano vissuto insieme la settimana di deserto all’Eremo San Pietro provenendo da Roma, Napoli, Genova, Biella, Finale Ligure. Non si sono persi di vista pur proseguendo, a distanza e con scelte diverse, sulla via che è stata indicata loro frequentando fratel Carlo, una via di fraternità e di testimonianza.
Raffaele ed Elena si sono poi sposati e sono qui con i loro due figli; anche Angelo e Laura si sono sposati; Mario ha seguito la vocazione al sacerdozio ed è parroco a Biella; anche gli altri sono, ciascuno a suo modo, testimoni…

Hanno voluto ritrovarsi a San Girolamo certamente per ricordare ma soprattutto per “raccontarsi”, per condividere i passi compiuti nella fede e nella vita e per riproporre un impegno che si traduce nel quotidiano. Un incontro, quello di questi giorni, reso ancora più vivo dalla presenza, anche se breve, di fratel Tommaso che allora aveva accolto questi “giovani”.
La loro presenza , carica di esperienze forti e significative, ha fatto sperimentare il “senso” di Casa San Girolamo quale luogo di incontro, di fraternità, di crescita, di chiesa viva, di profondo legame tra persone che hanno trovato in Cristo il senso della vita.
Abbiamo condiviso una convinzione: che oggi, come allora, anche senza “profeti” particolari sia possibile respirare un’aria nuova, diversa se riempita dalla Parola e dall’Eucaristia, dalla fraternità. Uno stile che qui si può imparare per realizzarlo poi nella ferialità di ciascuno.
Soprattutto il 24 agosto è stata una giornata intensa anche perché abbiamo ricevuto la visita del gruppo famiglie/adulti della parrocchia di S. Marco di Bari. Il consueto incontro che proponiamo, sia sulla storia/vita di Casa San Girolamo sia sulla figura di Carlo Carretto, è stato arricchito dalla testimonianza di Raffaele che, tra l’altro, ha ricordato come siano fondamentali l’ascolto della Parola, la semplicità quotidiana e una grande capacità di abbandonarsi a Colui che ci ama e ci chiama ad essere missionari.
Per la celebrazione ci ha raggiunto la famiglia Porcellato: le figlie Marta (che già avevamo conosciuto gli anni scorsi ed è responsabile della comunità di accoglienza S. Cristoforo ad Amendola vicino a Fermo) e Paola con la mamma Antonietta. Una grande famiglia (12 figli) che ha ben conosciuto e frequentato Spello. Tra l’altro Antonietta per molto tempo ha aiutato in cucina fratel Carlo. Ci ha raccontato come si fa (su ricetta di Carlo) il “coniglio all’africana”. Se volete provarlo… vi aspettiamo!



(nelle foto, i gruppi e gli amici ospiti dei giorni scorsi, provenienti da Roma, Napoli, Genova, Biella, Finale Ligure, Bari, Prato e Pistoia…)

Share Button