Giornate sempre intense a Casa San Girolamo! Prendiamo ad esempio venerdì 5 agosto. Al mattino abbiamo accolto il gruppo di 30 giovani di una parrocchia della diocesi di Otranto. Come di consueto, e come previsto dal percorso formativo del loro campo, abbiamo presentato loro l’esperienza di Casa San Girolamo e gli elementi fondamentali della vita e della spiritualità di Carlo Carretto. In preparazione alla celebrazione eucaristica, il loro assistente ha proposto un tempo per le confessioni. È stato molto significativo che questo luogo di silenzio si sia trasformato in confessionale! Tutti i giovani si sono accostati al sacramento delle riconciliazione con lunghi colloqui sia con don Paolo (il loro assistente), sia con don Giacomo Ruggeri, il don che ha accompagnato la prima settimana di agosto a Spello.
Dopo la Messa nel chiostro, il pranzo e a conclusione della loro visita non poteva mancare una “pizzica” che ha contribuito al clima di fraternità e serena allegria dei giovani, ultimo atto prima della conclusione della loro esperienza estiva.
Avevamo appena finito di risistemare che sono arrivate sei persone da Foggia che, nel loro pellegrinaggio umbro, hanno inserito la visita al luogo in cui alcuni di loro ebbero la grazia di sostare alcuni giorni ai tempi di fratel Carlo. Al loro desiderio di condividere con noi il momento della preghiera dei vespri non poteva non seguire l’invito a cena. I sei si sono così aggiunti agli ospiti già presenti. Tra questi una coppia di fidanzati (Milano) che ha scelto Casa San Girolamo per un ulteriore passaggio della loro preparazione al matrimonio ormai imminente.
Ma c’è di più, perché nel frattempo è giunta a farci visita una coppia di giovani sposi (Torino) con il loro bimbetto di due mesi. Anche questa coppia era venuta da noi lo scorso anno durante il percorso di avvicinamento al matrimonio. Aggiungi un tavolo! E che tavolo! Perché prima dei vespri due giovani francesi hanno bussato alla nostra porta per chiedere ospitalità per la notte. Si sono presentati come avanguardia di un gruppo più numeroso di giovani (con i loro animatori) appartenenti al Mjcf, ovvero il movimento giovanile cattolico francese ispirato alla figura di san Vincenzo de Paoli. Come dire di no a questi ragazzi stravolti dal cammino? La cena è stata condivisa anche con loro, così come abbiamo condiviso la cappellina e un simpatico momento di scambio di canti liturgici, diciamo tipici, loro e nostri.
Casa San Girolamo ha vissuto una giornata davvero fraterna, in cui l’ospitalità, la preghiera e le relazioni intrecciate hanno dato il respiro di chiesa universale e soprattutto giovane; di giovani in ricerca, in cammino, ma con idee chiare. Giornata intensa, certamente; ma Casa San Girolamo è questo luogo in cui si arriva per sostare, per respirare, per riprendere la strada nel mondo dal quale non siamo mai in fuga ma che desideriamo, e per questo ci impegniamo, a rendere sempre più accogliente e aperto al disegno di Dio.
Poi, domenica 7 agosto, abbiamo accolto un gruppo di giovani della diocesi di Chieti-Vasto anche loro “in campo” ad Assisi. L’incontro, centrato sulla figura di Carretto è stato diviso in due parti. Dopo una nostra presentazione gli animatori hanno proposto una riflessione e il dialogo su alcuni brani de “Il deserto nella città”.
Casa San Girolamo è aperta. Vi aspettiamo.