“Ciò che rende bello il deserto è che da qualche parte nasconde un pozzo” (da “Il piccolo principe”).
È la fraternità autentica di chi vive qui che ci fa sentire a casa, la condivisione dei tempi di preghiera, la convivialità a tavola, la spontaneità nel confronto su ciò che succede attorno a noi, quasi a cercare insieme una prospettiva che aiuti a comprendere meglio il mondo in cui viviamo.
Qui si vive l’accoglienza e nel farlo il tempo si dilata, ci libera dall’illusione del controllo delle nostre giornate. Le parole di fratel Carlo ci aiutano a cogliere la bellezza nella semplicità e nella gratuità, ci fanno vigili verso i gesti che tanto spesso diamo per scontati e si è portati a cogliere il bene in ciascuno che passa di qua, in chi viene per rivivere un ricordo, nel gustare la bellezza artistica di San Girolamo.
Testimonianza, Casa San Girolamo, agosto 2016