Festa dell’Assunta: tanti amici di Albano a San Girolamo. “E’ come tornare a casa; è il luogo dell’autentica fraternità”


La festa di Maria Assunta, madre di speranza, di consolazione e di unità, è stata celebrata con gli ospiti presenti in questi giorni a Casa San Girolamo insieme al gruppo della diocesi di Albano. Gli oltre 60 tra adulti, famiglie, giovani e bambini ci hanno raggiunto per la messa, naturalmente nel chiostro, presieduta da don Giorgio Bezze. Dopo il pranzo, il consueto incontro che a partire dalla figura di fratel Carlo Carretto ci ha permesso ancora una volta di condividere parole per noi decisive quali: fedeltà, santità, missionarietà, responsabilità, stili di vita sobri, comunità.
Abbiamo condiviso con gioia il momento di sosta sulla tomba di fr. Carlo con una signora di Spello che molto spesso si reca qui in pellegrinaggio. Accanto a quella di Carretto da un anno è collocata anche quella di fr. Piero Saffirio amato e compianto parroco della frazione di Limiti, qui a Spello. Accanto a loro anche fratel Ermete.
Per gli amici di Albano le sorprese e le testimonianze non sono finite perché ci ha raggiunti Guerrina Marocchi , accompagnata dalla famiglia del figlio. La signora in gioventù frequentava le settimane di deserto guidate da fr. Carlo al quale era legata da profonda amicizia. Ha avuto, tra l’altro, l’onore di poterlo ospitare a casa sua a Imola in occasione di uno dei suoi tanti “giri” per le diocesi italiane.
“Venire a Spello, a Casa San Girolamo, è come tornare a casa ; è il luogo dell’autentica fraternità”: così hanno scritto gli amici di Albano nel biglietto di ringraziamento che ci hanno lasciato.

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