Il gruppo famiglie della parrocchia Ss. Pietro e Paolo di Camposampiero (Padova), che soggiorna nella struttura sulle pendici del Subasio a san Giovanni di Collepino, è “sceso” a Casa San Girolamo per un ritiro di una mezza giornata. In questa settimana di “campo-famiglie” il tema scelto è quello suggerito dall’esortazione “Gaudete et exultate” e a noi è stato chiesto un approfondimento su come essere santi oggi, nel quotidiano. Ancora una volta la figura di Carlo Carretto è stata importante per sottolineare la comune e universale chiamata alla santità, a viverla come popolo in missione a partire dall’impegno di ciascuno.
La Parola al centro come fedeltà alla scelta di vita maturata con la grazia del Battesimo. La vita comunitaria come luogo di crescita, di condivisione. Lo stile di vita improntato alla essenzialità, alla gratuita. L’impegno a costruire relazioni. La concretezza dei piccoli gesti e della cura del particolare sull’esempio di Gesù. Questi alcuni degli aspetti prevalenti nella breve relazione introduttiva seguita poi da un lungo momento di riflessione personale e più tardi di coppia.
Il pranzo in comune e la chiacchierata successiva hanno permesso di condividere altre idee e soprattutto di creare quel clima di semplicità e di fraternità tipico di Casa San Girolamo. Più volte è stato sottolineato che questa duplice e contemporanea presenza sulle pendici del Subasio potrebbe diventare un bel segno di speranza per la Chiesa e per il paese.