Chissà di quante parole sono fatte le storie d’amore. Sono sempre stato curioso nel capire come due fidanzati si raccontano il loro amore, le loro paure e i loro sogni o i loro combattimenti. Da dove vanno a prendere le parole e se usano lo stesso vocabolario di chi non è innamorato.
Per questo i fidanzati si concederanno un tempo diverso per trovare le parole dell’amore, del loro amore e per raccontarsi il sogno della loro vita.
Lo faranno a Spello dal 6 all’8 dicembre, lo faranno nella lentezza e nel silenzio di un luogo che è magico, proprio come l’amore tra due persone.
Saranno giorni in cui ognuno dei fidanzati dovrà scoprire la bellezza della diversità della persona amata, senza essere preoccupati perché ci si sposa solo se si è capaci di accettare al diversità dell’altro.
Archivi autore: gianni
“Gesù maestro di dialogo e di relazioni”: fine settimana a San Girolamo ricordando fratel Carlo. “Grazie Azione cattolica!”
“Gesù maestro di dialogo e di relazioni nel Vangelo di Giovanni”: è il filo conduttore del fine settimana del 4-6 ottobre a Casa San Girolamo dove un gruppo di amici di Carlo Carretto, proveniente dal Veneto, guidato da don Alessandro Martello, ha svolto una serie di riflessioni, momenti di preghiera, e ha ricordato, il 4 ottobre, con una messa nel chiostro, la figura di Carretto nell’anniversario della morte.
La celebrazione eucaristica è stata concelebrata da Paolo Maria, priore dei Piccoli fratelli di Jesus Caritas, e da don Alessandro. Al termine della messa una preghiera presso la tomba di fratel Carlo, don Ermete e don Piero.
Il gruppo era composto da 17 persone, fra cui alcune per la prima volta a San Girolamo. “Ringraziamo l’Azione cattolica per Casa San Girolamo – questo il messaggio finale – e ricordiamo sempre che tutto questo è possibile per la presenza continua di fratel Carlo in mezzo a noi”.
Carretto: “san Francesco in noi”. Una pagina di fratel Carlo (nel giorno della sua morte) dedicata al Poverello. Oggi Messa a San Girolamo
Il 4 ottobre, memoria di san Francesco, è anche il giorno della nascita al Cielo di fratel Carlo Carretto (1910-1988). In questa pagina, tratta dal volume “Ogni giorni un pensiero” (Editrice Ave) è lo stesso Carretto a parlare del Poverello di Assisi, cui era devoto.
«È difficile che esista cristiano cattolico, protestante, ortodosso che sia, che non abbia identificato il concetto di santità nell’uomo con la figura di Francesco d’Assisi e non abbia in qualche modo desiderato imitarlo. Francesco è il tipo che incarna in tutte le Chiese la figura ideale dell’uomo che tenta l’avventura della santità e che la esprime in un modo veramente universale. Chi ha pensato possibile la santità nell’uomo l’ha vista nella povertà e nella dolcezza di Francesco, s’è unito alla sua preghiera nel Cantico delle Creature, ha sognato il superamento del limite dovuto all’incredulità e alla paura, al di là del quale si possono ammansire i lupi e parlare ai pesci e alle rondini. Direi che Francesco d’Assisi è nel fondo di ogni uomo, toccato dalla grazia, come è nel fondo di ogni uomo il richiamo alla santità. E in tutti i tempi Francesco, pur essendo ben incarnato nella storia, lo puoi mettere fuori della storia. Lo puoi mettere coi primi cristiani, itineranti per le strade dell’Impero romano, che recano con sé la gioia di un messaggio veramente nuovo, lo puoi mettere nel medioevo come riformatore e restauratore di una Chiesa indebolita dalle lotte politiche e minata dal compromesso, lo puoi mettere al tempo del barocco a richiamare con la sua inusitata povertà e umiltà l’orgoglio dei chierici per il loro sacerdozio dominatore, più che servo, del popolo. Lo puoi mettere oggi come tipo dell’uomo moderno che esce dalla sua angoscia e dal suo isolamento per riannodare il discorso con la propria natura, con l’uomo e con Dio. Soprattutto con Dio».
Nel pomeriggio fratel Paolo Maria, superiore dei Piccoli fratelli Jesus Caritas, ha celebrato nel chiostro la Messa a suffragio per Carlo Carretto.
Ac Abruzzo e Molise: tre giorni a San Girolamo per ricaricare le batterie
È stata una tre giorni per ricaricare le batterie e meditare insieme, all’inizio dell’anno assembleare, quella vissuta da venerdì 6 a domenica 8 settembre dalla Delegazione regionale e dai presidenti diocesani di Abruzzo e Molise di Azione cattolica, che si sono ritrovati a Casa San Girolamo di Spello per ripetere l’esperienza già vissuta al termine del triennio precedente.
Ad accogliere il gruppo, come sempre, il responsabile della struttura Gigi Borgiani che, durante la prima sera, ha dato il benvenuto ufficiale ricostruendo la storia di questo luogo alle pendici del Monte Subasio, intriso della spiritualità di Carlo Carretto. Quindi due giornate “lente”, aperte dal tradizionale sguardo sul mondo offerto dalla rassegna stampa curata dall’incaricato regionale Acr e giornalista Davide De Amicis, caratterizzate dalle meditazioni bibliche dirette dall’assistente regionale Acr alle quali sono stati alternati momenti di deserto e condivisione culminati, il sabato sera, con la recita del rosario e la partecipazione alla tradizionale processione mariana che si è svolta nella vicina Basilica di Santa Maria degli Angeli di Assisi.
Domenica mattina le conclusioni affidate alla riflessione sulla pagina evangelica del giorno, che richiamava a lasciare tutti gli averi per poter essere discepoli di Gesù.
Un’occasione che i componenti della Delegazione regionale e i presidenti diocesani abruzzesi e molisani presenti hanno cercato di cogliere, lasciando a casa per un fine settimana affetti, impegni e pensieri, per rimettersi alla sequela di Cristo: «La strada tracciata anni fa da Carlo Carretto in questo luogo – sottolinea Enrico Michetti, delegato regionale Ac Abruzzo-Molise –, ripresa dall’Azione cattolica italiana che ne ha fatto il suo polmone spirituale, sanno di profezia per l’oggi. L’esperienza che abbiamo vissuto, per noi stessi, ma anche a nome delle nostre associazioni parrocchiali e diocesane, segna una tappa importante nel percorso di discernimento che ci accompagna verso l’anno assembleare. Ci mettiamo in cammino con la gioia nel cuore, per aver incontrato di nuovo un compagno di strada così speciale. Abbiamo affidato a Dio le nostre associazioni, per intercessione di fratel Carlo Carretto, perché esse siano vera scuola di santità».
Infine, un ultimo auspicio rivolto ai soci abruzzesi e molisani di Azione cattolica: «L’augurio – conclude Michetti – è che nel prossimo triennio tanti nostri consigli diocesani, tante equipe, tanti gruppi, possano salire a Spello per regalarsi un tempo di riflessione, preghiera e condivisione».
Cosmo, fede, umanità: San Girolamo, terza edizione delle “Conversazioni” con Consolmagno, Drago, Benedetto e Lo Campo
Si è svolta sabato 14 settembre la terza edizione delle “Conversazioni di Spello”, iniziativa voluta dalla presidenza nazionale di Azione cattolica volta ad approfondire temi e questioni cruciali del nostro tempo. Dopo aver affrontato, nelle scorse edizioni, i temi del dialogo tra le religioni e il rapporto cattolici-politica, quest’anno è stata la volta della scienza e del suo rapporto con la fede. “Abbiamo voluto approfondire il rapporto tra la scienza e la fede, per comprendere in quale modo possano dialogare e come si rapportano tra di loro”, ha dichiarato Matteo Truffelli, presidente nazionale di Ac.
Al tavolo sono stati invitati Marco Drago, astrofisico e ricercatore del laboratorio nazionale del Gran Sasso Science Institute (Gssi), che ha dialogato assieme a Guy Consolmagno, direttore della Specola vaticana e autore del libro dall’intrigante titolo “Battezzeresti un alieno?”, volume scritto a quattro mani con il collega Paul Mueller. L’incontro è stato moderato da Antonio Lo Campo, giornalista scientifico de “La Stampa – Tuttoscienze” ed esperto di astronautica che ha ricordato l’evento, accaduto 50 anni fa, dell’allunaggio del primo uomo sulla luna.
Fra gli argomenti sviluppati, davanti a un centinaio di partecipanti, ruolo e limiti della ricerca scientifica, il dualismo umanità-cosmo, le correlazioni tra scienza e fede cristiana…
Sul tema della luna si segnala anche il libro, edito dall’Ave e scritto dal Paolo Reineri dal suggestivo titolo “Tutti vogliono la Luna”, una storia avvincente corredata da molte informazioni scientifiche sul satellite terrestre che vediamo in cielo e che ha ispirato canzoni, libri e sogni.
La serata – dopo una cena nel chiostro dell’antico monastero – è terminata con l’osservazione del cielo e della Luna, guidata da Matteo Benedetto, astrofisico e animatore scientifico di Mondovì.
Le “conversazioni di Spello” (cui era presente la Presidenza nazionale Ac) sono ormai diventate una consuetudine per aprire un confronto sui grandi temi della vita dell’uomo. Sono realizzate in collaborazione con il Comune di Spello (all’incontro è intervenuto anche il sindaco della città), che ha organizzato, prima della discussione, una visita guidata al complesso di San Girolamo, già sede della fraternità guidata da Carlo Carretto, sepolto accanto alla casa a testimonianza del suo impegno vissuto sul territorio e nella città umbra.
Tommaso Marino