All’interno della rassegna “Incontri per le strade” è stata inaugurata domenica 11 agosto, nelle sale della Pinacoteca civica e diocesana di Spello, “Fra Sacro e Profano”, la personale del maestro Elvio Marchionni, promossa dal Comune di Spello e dalla parrocchia di Santa Maria Maggiore, in collaborazione con Sistema Museo.
La mostra, che celebra la produzione pittorica degli “strappi”, presenta 30 opere, di cui 10 inedite: si tratta di 8 tavole, più la copertina e il frontespizio, della Bibbia edita dal Vaticano in occasione del 50° anniversario del Concilio Vaticano II, che sarà presentata al pubblico nel prossimo mese di settembre.
Al taglio del nastro sono intervenuti il sindaco Moreno Landrini, la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Donatella Porzi, l’assessore alla valorizzazione beni culturali di Spello, Guglielmo Sorci, l’assessore comunale alla cultura, Irene Falcinelli, e monsignor Fortunato Frezza, canonico di San Pietro in Vaticano che, tra l’altro, ha accennato alla sua frequentazione spellana dovuta anche all’amicizia con fratel Carlo Carretto.
Nel suo intervento Umberto Natale, già presidente della Pro loco Spello e in passato presidente di Ac, ha ricordato la presenza oggi a Spello, di Casa San Girolamo, dell’Ac, la quale collabora alla rassegna “Incontri per le strade”, ospitando il concerto del 31 agosto.
La mostra potrà essere visitata fino al 6 gennaio 2020.
Archivi autore: gianni
Da Lesina a Spello: Bibbia, riflessioni e… pennello
Ora et labora! Gli amici di Lesina tra una riflessione/condivisione e l’altra hanno ridipinto tutto il muretto del chiostro…
A San Girolamo tanti amici e… un santo della porta accanto
Anche oggi, 9 agosto, qui a Casa San Girolamo abbiamo raccontato di Carlo Carretto. Può essere considerato un santo della porta accanto? Tra quelli indicati da Papa Francesco nell’esortazione Gaudete et exultate? Certamente sì! Fratel Carlo non è un santo degli altari, un santo “festivo”, ma un santo “feriale”, un santo del quotidiano, uno dei tanti testimoni “semplici” che ci dicono che si può davvero rispondere alla chiamata di ciascuno alla santità.
La figura di Carretto aiuta a sentirci anelli di una grande e lunga catena che abbraccia (non incatena, anzi libera) il mondo. Di questi aspetti, e altro, abbiamo dialogato oggi con un gruppo di giovani provenienti da Noicattaro (Bari), anche loro, come molti in questo periodo, in campo scuola ad Assisi guidati da Mena e da don Vito. Presenti inoltre alcuni amici di Lesina che ci hanno raggiunto ieri per qualche giorno di silenzio.
L’incontro è stato arricchito dalla testimonianza, del tutto occasionale, di Marzia ed Emilio, una coppia di Napoli che sta vivendo una settimana di spiritualità presso la Fraternità dei Piccoli fratelli del Vangelo qui al vicino eremo. In giornata di “deserto” scendendo dal monte Subasio sono passati da Casa San Girolamo per una visita alla tomba di fratel Carlo. Ben volentieri hanno sostato con noi e hanno condiviso il loro primo passaggio (oltre 20 anni fa) e la loro prima settimana di deserto qui al San Girolamo. Segnati da quella prima esperienza ogni anno vengono (ora con i figli) per rimanere sempre agganciati al Vangelo e alle scelte maturate.
Gradita pure la visita di Arianna e David che avevano trascorso qualche giorno qui a Casa San Girolamo per preparare il loro matrimonio.
Vivere straordinariamente si può, insieme. A San Girolamo gli scout di Taranto
Non è facile, ma non impossibile. Se il vangelo mi interessa posso tentare di fare sintesi tra contemplazione e azione seguendo la traccia suggerita da fratel Carlo Carretto. Questo l’argomento più condiviso nell’incontro che abbiamo avuto in questi giorni con 40 scout di “Taranto 5”. A due mesi dall’incontro, qui a San Girolamo, della Presidenza nazionale di Ac con l’Agesci, la presenza di questi giovani è stata significativa, sia come esempio di vera collaborazione tra le due associazioni sia, naturalmente, perché ancora una volta Casa San Girolamo ha accolto persone desiderose di “crescere”, di riflettere sulla propria vita e sulla vita della Chiesa. Gli argomenti proposti a partire dall’esperienza di Casa San Girolamo e dalla figura di fr. Carlo si sono inseriti nel percorso del gruppo che camminerà da Assisi a Loreto, arricchito dagli esempi di Francesco, di Chiara, dello stesso fratel Carlo
Un percorso intitolato “straordinario nell’ordinario”, basato sulla riscoperta dell’essenzialità contro gli eccessi quotidiani, della povertà come ricchezza interiore, della comunità e fraternità come stile di vita, della preghiera come compagna quotidiana, controcorrente nell’ordinario. Ovvero fare della vita un quotidiano atto di fede, di preghiera, di azione aiuta a superare quel conflitto tra paura e coraggio, molto sentito dalle nuove generazioni.
Vivere straordinariamente si può, insieme. Se il Vangelo interessa, è importante – hanno condiviso i giovani – scegliere stili di vita non solo coerenti ma condivisi. Le difficoltà che spesso si manifestano, anche perché storditi da modelli di vita non compatibili con il vangelo e la vita missionaria della Chiesa, si possono superare insieme, in comunità attraverso relazioni vere, faccia a faccia, nella genuinità e semplicità di rapporti comunitari che aiutano a vivere di essenziale, a lasciare – sull’esempio di Francesco – il superfluo, a coltivare valori che danno senso , a stare con gli altri, con tutti coloro cui manca qualcosa (o materialmente o spiritualmente) inseriti in una Chiesa “popolo”, “piccola comunità” così come vissuta in questi giorni dagli amici scout di Taranto.
Tanti amici da Fermo, Barletta e… Los Angeles
Giornate intense a San Girolamo, tra visite attese e belle sorprese. Basti pensare al passaggio del campo unitario Ac della diocesi di Fermo, con incontro per conoscere la Casa e la figura di Carlo Carretto. Quindi incontro di preghiera di inizio campo nella cappellina (in 77!).
Nelle stesse ore passaggio del campo giovani-giovanissimi della diocesi di Barletta diretti ad Assisi, con riflessione a partire dal pensiero di fratel Carretto e sosta sulla tomba.
Conclusione: 150 amici tra accoglienza, pranzo al sacco, nuove amicizie, preghiera… e mega foto di gruppo.
A seguire visita di un sacerdote, “amico di Carretto”, che torna a Spello dopo 50 anni di missione a Los Angeles.
È il bello di San Girolamo!