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La prova: ostacolo o opportunità

Spello-Quaresima2016-Prima-domenicaQuaresima – Invito al primo Weekend spirituale – 12/14 febbraio

Un tempo per la cura del proprio cuore. Due giorni per sperimentare il deserto nel frastuono della vita quotidiana. Favoriti dal tempo quaresimale e dalla compagnia spirituale di fratel Carlo Carretto, cercheremo insieme di prendere in mano la vita per scovarvi le tentazioni che vi abitano.
Innanzitutto per prenderne coscienza e poi per intuirvi tra le righe la mano sapiente di Dio che ci plasma secondo il suo progetto. Ciò che di solito ci fa paura e ciò che una certa spiritualità, anche cristiana, ha spesso dipinto con tinte eccessivamente scure, in realtà può essere un evento di grazia. Continua a leggere

Esercizi assistenti Ac: Gesù ti ama adesso, non te ne accorgi?

A Foligno si sono svolti dal 25 al 29 gennaio gli esercizi spirituali per i sacerdoti assistenti di Azione cattolica, guidati da mons. Mansueto Bianchi, assistente generale dell’associazione. Riportiamo alcuni pensieri emersi a partire dal libro dell’Apocalisse.  

Assistenti Ac Esercizi Foligno 2016

Venerdì – Nulla di ciò che fai di bene è sprecato

Il progetto del drago è di ridurre la trascendenza all’immanenza: rimuovere Dio dall’orizzonte dell’uomo (questo il significato delle stelle fatte cadere sulla terra) per affermare il gigantismo umano, per dire all’uomo: “Sei il dio di te stesso”. Ed è un progetto parzialmente riuscito: un terzo delle stelle cadono effettivamente…
Poi il drago vorrebbe fare con la bocca ciò che ha fatto con la coda: eliminare Cristo, eliminare quanto di Gesù e di Vangelo la Chiesa riesce ad esprimere nel tempo.
La donna che geme per le doglie del parto è immagine della Chiesa, che sopporta ogni sforzo per generare Dio e offrirlo al mondo. Appena nato, il bambino è rapito verso il trono, come a dire: ogni impegno, quel poco di bene che riesci a generare, Dio lo colloca accanto a sé, lo unisce alla grande forza con cui egli combatte il male. Così nulla è perduto, niente di ciò che fai di bene è sprecato. Continua a leggere

Assistenti di Ac: esercizio spirituali con mons. Bianchi

spello_locandina-esercizi-spirituali2016“Un tempo intenso di ascolto della Parola del Signore, di dialogo con Lui, di ‘decifrazione’ della nostra vita e delle stagioni che stiamo vivendo”. Gli esercizi spirituali per assistenti di Ac e sacerdoti in programma dal 25 al 29 gennaio a Villa La Quiete di Foligno (Perugia) saranno predicati da mons. Mansueto Bianchi, assistente ecclesiastico generale dell’Azione cattolica italiana.
Il programma prevede due meditazioni al giorno con, al centro della giornata, la Concelebrazione Eucaristica.
Nella lettera di invito si legge ancora: “Anche il silenzio esterno ci aiuterà ad accogliere dentro di noi la voce del Signore e a farci risposta a Lui con la vita”. Continua a leggere

Noi siamo il filo, Dio è la corrente

Perché non mi è mai saltato in testa che una pur piccola colonna che regge il cosmo non gravi sulle mie spalle? Ed è forse il cosmo diverso dagli uomini? Ed io l’avevo pensato. È vero che Gesù aveva detto: «Andate e istruite tutte le genti». Ma aveva aggiunto «Senza di me non potete far nulla».
È vero che sant’Ignazio aveva detto: «Fate come se tutto dipenda da voi». Ma aveva aggiunto: «Però aspettate come se tutto dipenda da Dio». Dio è il creatore del cosmo fisico, come è il creatore del cosmo umano. Dio è il reggitore delle stelle come è il reggitore della Chiesa. E se ha voluto, per amore, rendere gli uomini collaboratori suoi nella salvezza, il limite del loro potere è ben piccolo e determinato: è il limite del filo rispetto alla corrente elettrica. Noi siamo il filo, Dio è la corrente. Tutto il nostro potere sta nel lasciar passare la corrente.
E certo: abbiamo il potere d’interromperla, abbiamo il potere di dir di no; ma nulla di più. Non l’immagine, quindi, di colonna che sostiene, ma di filo che trasmette un potere. Ma altro è il filo, altro è la corrente; son di natura ben diversa; e il filo non può certo insuperbire, anche se è un filo che trasmette corrente ad alta tensione. Dovrebbe essere fonte di fede serena, di speranza gioiosa e soprattutto di pace profonda. Che cosa posso temere, se il tutto è guidato e sorretto da Dio? Eppure è cosi difficile credere radicalmente all’azione di Dio nelle cose del mondo! Ed è, penso, la tentazione più frequente e prolungata, a cui siamo sottoposti su questa povera terra. La storia del popolo eletto non è altro che la storia d’un pugno d’uomini a cui Dio chiede continuamente e in ogni occasione: «Credi in me?»

Carlo Carretto