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Quaresima, weekend spirituali: programma e iscrizioni

Sono aperte le iscrizioni per i “weekend spirituali” che l’Azione cattolica propone per il periodo di preparazione alla Pasqua a Casa San Girolamo di Spello. Dal venerdì alla domenica, tre giorni per giovani e adulti, fra ascolto della Parola di Dio, preghiera, silenzio, amicizia e condivisione.
Si comincia con la prima settimana di quaresima, 12-14 febbraio, sul tema La prova: ostacolo o opportunità con riflessioni guidate da Michele Pace.
Per la seconda settimana, 19-21 febbraio, il titolo è Quaresima, tempo di conversione e sequela, con padre Michele Pischedda.
Terza settimana di quaresima: dal 26 al 28 febbraio, particolarmente rivolta ai fidanzati, sul tema Con il passo del pellegrino, con don Tony Drazza.
Il weekend della quarta settimana si concentra sul titolo Giù la maschera: persone o personaggi? con don Marco Ghiazza.
Infine la quinta settimana ha per argomento particolare Le opere di misericordia con don Ugo Ughi.

Per iscrizioni contattare iscrizioni.spello@azionecattolica.it
Per informazioni info.spello@azionecattolica.it
Telefono 06.66132324

Anno della misericordia: l’essenziale che cambia il mondo

La copertina del volume Ave con le parole del Papa sulla misericordia

La copertina del volume Ave con le parole del Papa sulla misericordia

Il tema della misericordia non è novità recente per Papa Francesco. Non pochi ricorderanno che nel suo primo Angelus domenicale (17 marzo 2013) Jorge Mario Bergoglio, neo “vescovo di Roma”, fece riferimento a un testo: “In questi giorni, ho potuto leggere un libro di un cardinale – il Cardinale Kasper, un teologo in gamba, un buon teologo –, sulla misericordia. E mi ha fatto tanto bene, quel libro, ma non crediate che faccia pubblicità ai libri dei miei cardinali! Non è così! Ma mi ha fatto tanto bene. Il cardinale Kasper diceva che sentire misericordia, questa parola… cambia tutto. È il meglio che noi possiamo sentire: cambia il mondo. Un po’ di misericordia rende il mondo meno freddo e più giusto. Abbiamo bisogno di capire bene questa misericordia di Dio, questo Padre misericordioso che ha tanta pazienza”.
Possiamo affermare, soprattutto alla luce dell’indizione del presente Anno santo, che la misericordia è al cuore del pontificato di Papa Francesco. Continua a leggere

La storia è in mano a Dio

«Giuseppe destatosi prese con sé il bambino e sua madre, nella notte fuggì in Egitto» (Matteo 2,13).
Si appena nati e già incominciano le grane. Pare impossibile come sia difficile vivere su questa povera terra! Ed ora Gesù è solo sulla pista amara e stanotte forse non troverà nemmeno una grotta per ripararsi dal freddo. E Matteo continua: «Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi». Sembra impossibile che si possa giungere a simili efferatezze. Questo è il potere e non c’è limite alla sua prepotenza.
M’immagino che notte! L’urlo nella notte delle povere madri! L’orrore del sangue innocente! Perché? Maria dimmi tu qualcosa. Tu sei nella sofferenza ed Erode è là sul trono. Il potere, e non te, domina la storia. Com’è possibile cantare il tuo Magnificat? Eppure, eppure non è così! Perché proprio lui il potere, è stato beffato. È forse riuscito nel suo intento di uccidere Gesù? Ma gli altri? Il sacrificio di tanti innocenti? Intanto possiamo dire che hanno combattuto la loro battaglia, assolto la loro missione. Questo è ciò che conta. L’ora della morte non ha importanza. Ciò che ha importanza è compiere la nostra missione.
I potenti non hanno fatto deviare la storia della salvezza, hanno solo tentato di farlo e i loro «pensieri sono stati dispersi». Sì Maria anche stasera canta il tuo Magnificat, sulla pista amara dillo in pienezza, dillo perché anche stasera sei coinvolta nel grandioso disegno di Dio e nessuno può toccarti se Dio non vuole. Dillo, perché nessuno può toccare il tuo Gesù anche se così piccolo e così debole. Dillo, dillo perché la storia è in mano a Dio e non agli uomini.

Carlo Carretto