Archivi categoria: Riflessioni

A Spello, in ascolto dello Spirito

alici-spello-luglio2015di Luigi Alici*

Appena tornato da Spello. Tre giorni a Casa San Girolamo, benedetti dalla «grazia redentrice della compagnia», per usare le parole laicamente sorprendenti di Hannah Arendt.

Il frinire ininterrotto delle cicale galleggia nel calore rovente di luglio, che piove da un cielo immoto, bruciato di luce. Un alito caldo di vento, di tanto in tanto, trascorre quasi furtivamente, prima di essere inghiottito dal verde del Subasio. Continua a leggere

Fratel Carlo in africa

Fratel Carlo 

In occasione della canonizzazione  di  Papa  GiovanniXXIII condividiamo alcuni  estratti dalle lettere di fratel Carlo

«Come è grande il nostro Giovanni XXIII È davvero un gigante  e ha saputo fare con la sua umiltà e  piccolezza cose maisperate nemmeno dai più ottimisti.Quando dopo il mio lungo soggiorno nel deserto del Sahara,ebbi la gioia di rivedere papa Giovanni, egli mi chiese fissandomi con quei suoi occhietti vivaci e penetranti:“Dimmi, prima di andare laggiù in Africa, ci avevi pensato? Era stata una cosa premeditata?Nella tua vita, durante il tuo impegno qui a Roma in Azione Cattolica, non avevi qualche volta intravisto la possibilità di farti piccolo fratello? Non avevi intuito che la tua vita sarebbe cambiata, che ti saresti fatto religioso…?”.  No, gli risposi, proprio no. Dio mi ha chiamato di sorpresa e in pochi giorni decisi l’accettazione di ciò che credevo sua volontà partendo per l’Africa… non avevo mai pensato prima di allora a questa svolta. E il Papa, fissandomi con un sorriso:“Capita sovente così. Si va a finire là dove non si era mai pensato…anche a me è capitata la stessa cosa… non ci avevo mai pensato”. E continuò a sorridere guardando lontano da una finestra che dava sul lago di Castel Gandolfo» (1962).

 Voglio vivere questo 1963 come se fosse l’ultimo della mia vita. E non è escluso che sia così.

Ho offerto la mia vita a Dio in cambio di quella di Giovanni XXIII(almeno fino al termine del Concilio). In più, sovente, ho questa impressione.  Sentimento? Realtà?Dio solo lo sa e lui sa i miei occulti pensieri» (Gennaio 1963).

In più, sovente, ho questa impressione.  Sentimento? Realtà?Dio solo lo sa e lui sa i miei occulti pensieri» (Gennaio 1963).

 “Mia carissima Dolce (*), sono contento che hai sentito tutta la grandezza di Giovanni XXIII e bene hai detto che se fossimo ancora ai primi tempi della Chiesa sarebbe canonizzato a furor di popolo. Io lo sento al centro del mio cuore e sento che mi aiuta tanto: era un gran santo. Lascia che i corvi gracchino anche se sono cardinali; nessuno ferma il piano di Dio» (Giugno1963).

«Sento tanto vicino il grande Giovanni XXIII. Quello è un santo! E non sarà facilmente dimenticato. Mai s’era vista una cosa simile qui in Francia. Ora bisogna pregare per il caro Paolo VI perché continui con la medesima tensione spirituale a guidare la Chiesa» (Luglio 1963).

 (*)Diminutivo della sorella Dolcidia 

Per concessione del mensile JesusCaritasQ 4/2014 – 1

Insieme verso l’assemblea

giovane-carlocarrettoAlla vigilia della XV Assemblea Nazionale pubblichiamo alcuni frasi dagli scritti  di Carlo Carretto che in pochi passi ci fanno ripercorrere la sua vita e le sue scelte. Un modo semplice per riflettere, per confermare la nostra adesione e il nostro impegno e per condividere con tutta l’associazione l’evento assembleare. Un modo per continuare a sentirci anelli di una lunga catena che prosegue e tiene salda la vita dell’AC. Continua a leggere

Quaresima: è l’ora del risveglio

di Enzo Bianchi

deserto2qLa quaresima […] è un tempo “forte”, contrassegnato da un intenso impegno spirituale, per radunare tutte le nostre energie in vista di un mutamento del nostro pensare, parlare e operare

Si avvicina il tempo della quaresima, tempo dei quaranta giorni precedenti la Pasqua, tempo da viversi come penitenziale, impegnati nel rinnovamento della conversione, tempo che la chiesa vive e celebra dalla metà del IV secolo d.C. Continua a leggere

Il polmone della preghiera (da Evangelii Gaudium)

Leggendo l’esortazione apostolica di Papa Francesco, Evangelii Gaudium, l’espressione al n.262 non poteva non richiamare immediatamente casa S. Girolamo, il nostro “polmone spirituale”. Le parole del Papa ci sollecitano a perseverare nella nostra esperienza. Ci rassicurano  perché sottolineano quello stile di spiritualità laicale che desideriamo imparare, condividere e respirare a Spello.

Riporto alcuni passaggi dell’esortazione che ci aiutano ad inquadrare meglio il nostro cammino; credo sia un buon primo passo da condividere all’inizio della vita del sito dedicato a Casa S. Girolamo Continua a leggere