Archivio mensile:Luglio 2018
Gruppo adolescenti di Treviso sulle orme di fratel Carlo Carretto
Un’immagine del bel gruppo di 50 adolescenti di Treviso passati da Casa San Girolamo sabato 14 luglio per conoscere la figura di Carlo Carretto e celebrare l’Eucarestia a fine campo con gli ospiti di Casa San Girolamo.
Volontari all’opera per una casa sempre più accogliente
Anche questo è San Girolamo. Laboratorio di falegnameria… per abbellire la casa e renderla sempre più accogliente. Grazie ai volontari padovani!
Presidenza nazionale a San Girolamo: “Con la P maiuscola – La spiritualità della politica”
La Presidenza nazionale di Azione cattolica ha vissuto un week end di approfondimento e di riflessione dal titolo “Con la P maiuscola – La spiritualità della politica” il 7 e 8 luglio presso casa San Girolamo di Spello. Momenti come questo danno la possibilità di fermarsi per studiare, mettersi in ascolto e confrontarsi su tematiche importanti per la vita dell’associazione.
Accompagnata e guidata della relazione del prof. Vincenzo Rosito, la Presidenza nazionale ha condiviso opinioni, idee e domande per continuare a comprendere in quale modo la politica oggi viene vissuta da chi si impegna in prima persona e dalla comunità e come la fede si inserisce in questo ambito.
Per concretizzare il tutto, la Presidenza è stata aiutata dalle testimonianze di alcuni soci che hanno deciso di investire la loro vita nella politica. Ognuno di essi ha raccontato il proprio impegno politico rispondendo a due domande: come la fede di ciascuno e la formazione in Azione cattolica hanno aiutato a vivere l’impegno politico e come ciò ha interrogato il proprio cammino di fede. Domande intense e profonde, dalle quali sono emerse risposte che hanno allargato la riflessione, dando ulteriori spunti per continuare ad essere un’Azione cattolica che legge con occhi attenti la realtà in cui si è immersi e che vive pienamente la quotidianità testimoniando il Vangelo del Signore.
La presidenza di Ac, riunita a San Girolamo, in maglietta rossa per #fermarelemorragia di umanità
Anche l’Azione cattolica aderisce all’appello di don Ciotti, Libera e altre realtà: indossare oggi, 7 luglio, “una #magliettarossa per #fermarelemorragia di umanità”, per “un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà”.
“Rosso è il colore che ci invita a sostare – si legge nell’appello che sta mobilitando decine di migliaia di persone, assieme ad associazioni, movimenti, realtà del volontariato e del terzo settore –. Ma c’è un altro rosso, oggi, che ancor più perentoriamente ci chiede di fermarci, di riflettere, e poi d’impegnarci e darci da fare. È quello dei vestiti e delle magliette dei bambini che muoiono in mare e che a volte il mare riversa sulle spiagge del Mediterraneo. Di rosso era vestito il piccolo Aylan, tre anni, la cui foto nel settembre 2015 suscitò la commozione e l’indignazione di mezzo mondo. Di rosso erano vestiti i tre bambini annegati l’altro giorno davanti alle coste libiche. Di rosso ne verranno vestiti altri dalle madri, nella speranza che, in caso di naufragio, quel colore richiami l’attenzione dei soccorritori”.
“Muoiono, questi bambini, mentre l’Europa gioca allo scaricabarile con il problema dell’immigrazione – cioè con la vita di migliaia di persone – e per non affrontarlo in modo politicamente degno arriva a colpevolizzare chi presta soccorsi o chi auspica un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà. Bisogna contrastare questa emorragia di umanità, questo cinismo dilagante alimentato dagli imprenditori della paura. L’Europa moderna non è questa. L’Europa moderna è libertà, uguaglianza, fraternità. Fermiamoci allora un giorno, sabato 7 luglio, e indossiamo tutti una maglietta, un indumento rosso, come quei bambini. Perché mettersi nei panni degli altri – cominciando da quelli dei bambini, che sono patrimonio dell’umanità – è il primo passo per costruire un mondo più giusto, dove riconoscersi diversi come persone e uguali come cittadini”.