Si è svolta nei giorni 5-7 ottobre l’assemblea del Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza (Cnca) che ogni due anni propone un momento di confronto e riflessione a Spello, incontro comunque aperto che non si rivolge solo ad operatori e volontari ma a tutti coloro che a vario titolo desiderano ragionare su temi della vita sociale con riferimento, in particolare quest’anno, alle crescenti disuguaglianze, alle varie espressioni di insofferenza e intolleranza dell’altro.
Il tema dell’incontro, “Sguardi meticci – meticciato, disuguaglianza a partecipazione dal basso”, ha permesso ancora una volta di mettere in evidenza l’importanza delle relazioni e quindi l’impegno ad essere facilitatori di relazione che aiutino a superare diffidenze e ad accettare le diversità che sono sempre e comunque opportunità di crescita e di coesione.
Guardare l’altro e il mondo con occhi nuovi, con lo sforzo di aprire orizzonti senza limitarsi ai fenomeni definiti, visti e vissuti come emergenza invece di approfondirli e affrontarli insieme in modo condiviso e ricco di alterità. “La vita mescolata è più bella – ha affermato tra l’altro don Armando Zappolini, presidente del coordinamento – e incrociare gli sguardi permette di non restare prigionieri del fare che spesso perde senso e manca di prospettiva”.
L’assemblea articolata su tre giorni, con interventi di esperti e sessioni laboratoriali, ha vissuto un momento di “preapertura” a Casa San Girolamo.
Le collaborazioni in atto tra il Coordinamento e l’Azione cattolica e l’ormai intenso rapporto con il Comune di Spello ci aveva da tempo fatto intravvedere la possibilità di organizzare un breve lasso di tempo in cui condividere, “meticciare”, l’impegno per l’uomo e per la casa comune che accomuna le due realtà associative passando per Spello.
Intorno alla tomba di Carretto, Gigi Borgiani ha illustrato la figura di fratel Carlo e il significato della presenza dell’Ac a Casa San Girolamo sottolineando l’importanza di un cammino insieme a partire dalle “differenze” tra la due associazioni. Zappolini ha messo in evidenza come Spello (e non solo) può essere sintesi tra fede impegno sociale.
Nel pomeriggio Borgiani, accompagnato dal sindaco di Spello Landrini, ha portato all’assemblea il saluto della Presidenza nazionale di Ac. “Con lo sguardo ricco della bellezza di Spello volgiamo lo sguardo aperto sulle persone che accogliamo e incontriamo e che dal nostro camminare insieme attende segni di speranza”.