Dieci anni della riapertura di Casa San Girolamo e memoria di Carlo Carretto: una riflessione e un video

“Tutto in relazione”, “Fratelli tutti per una fraternità e amicizia sociale” che unisca l’umanità, che faccia della casa comune terra di vita per tutti.
Potrebbe essere questa una sintesi che connota Casa San Girolamo. E, volendo essere più “concreti”, potremmo dire che è luogo dove far sintesi tra contemplazione e azione così come ha indicato fratel Carlo Carretto con la sua esistenza e la sua testimonianza proprio a San Girolamo.
Le due encicliche Laudato si’ e Fratelli tutti che abbiamo tra le mani e nel cuore costituiscono una ulteriore traccia per un cammino che passa per Spello.
Casa San Girolamo come luogo per cambiare aria. Non a caso è stata definita un “polmone spirituale”. Cambiare l’aria spesso faticosa e affannata della nostra quotidianità, mutare atteggiamento del cuore per cambiare l’aria purtroppo spesso pesante creata dalla nostra società locale e globale che appare spesso smarrita, avvolta nel non senso, alla ricerca disperata di qualcosa che manca sempre ma che non si riesce o non si vuole cercare.
San Girolamo: una tappa in cui sono arrivati e arriveranno amici da tutti Italia per respirare e per dar vita a una rete di fraternità capace di abbracciare il mondo.
Fantasia? Se guardiamo alla vita di questi 10 anni a Casa San Girolamo abbiamo la certezza che tanti amici – che si sono conosciuti, “riconosciuti” e “condivisi” nella stessa fede – hanno già intrapreso quei percorsi per far crescere la cultura dell’incontro. Con la volontà di stare da cristiani nelle nostre case, nelle strade, nelle nostre città.
Possiamo affermare che il cammino cha passa dalle “colline della speranza” è un cammino di vera fraternità missionaria.
Chi passa e riparte da Casa San Girolamo non lascia un bel momento, un bel ricordo: ma, carico di gioia e speranza, guarda avanti, attorno, là dove è la sua missione.
Contemplazione, Parola, discernimento e vita spirituale, formazione, cultura, amore sociale si mescolano a San Girolamo in un ideale (non virtuale) impegno che chiama ad andare, ad uscire.
Luogo esemplare, non certo esclusivo, tanto meno luogo di evasione. Proposta, o meglio, porta aperta che l’associazione schiude per tutti coloro che hanno accolto l’invito e si sono incamminati come discepoli sui passi del Vangelo. Proposta per tutti coloro che, attraverso uno stile di vita connotato dalla sobrietà, dalla semplicità e dalla fraternità, sono consapevoli che la Chiesa non può restare ai margini e che insieme dobbiamo risvegliare quelle forze spirituali necessarie per costruire un mondo migliore.
Casa san Girolamo è sfida che l’Ac accoglie per alimentare quella dimensione contemplativa della vita che è risposta alla nostra vocazione.
Quanti avvenimenti in questi 10 anni nella Chiesa, in Italia, nel mondo. La riapertura della casa, affidata dal Comune di Spello all’Ac, avvenne nel 2010, e una messa a ricordo è stata celebrata nel chiostro il 4 ottobre, giorno della morte di Carlo Carretto e della festa di san Francesco, alla presenza della Presidenza nazionale Ac, di tanti amici e soci, del Sindaco della cittadina umbra – come si vede in alcune immagini del video qui proposto.
Sulla tomba di Carretto respiriamo ancora una volta l’aria della fraternità che lui ha perseguito quale via di pace, di giustizia, di familiarità con gli ultimi.  Francesco d’Assisi, fratel Carlo, papa Francesco figure accumunate nel tentativo di vivere e proporre il Vangelo con coerenza e che oggi chiedono di cambiare i nostri cuori per aprire le porte del mondo a Cristo.
Ringraziamo lo Spirito che ci ha condotti in un luogo “francescano”, sul monte Subasio, dove ancora oggi si può respirare l’aria della povertà  evangelica, della fraternità.

Gigi Borgiani

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