Il folto e gioioso gruppo dell’Ac di Pesaro (accompagnato da don Ugo e visitato dal vescovo Sandro); il giornalista di Casale Monferrato; le ragazze Scout d’Europa di Ostia; i giovani dell’Agesci di Ascoli. E poi la coppia di austriaci che furono qui e sulle “Colline della speranza” ai tempi della fraternità di De Foucauld. La famiglia di Termoli segnata dai libri di Carretto. La coppia che si era sposata a San Girolamo giusto 40 anni or sono. Ogni volta che si apre la porta, arrivano nuovi amici. Il sacerdote di Chieti e quello piemontese; il pellegrino albanese-bresciano che ora vive in Canada; i due amici provenienti dalla Sardegna; gli sposi del Cammino Neocatecumenale che sostano sulla tomba di Carretto; il dirigente aclista che prega per la Chiesa. La serata con l’Ac dell’Umbria. E tanti altri volti e testimonianze… San Girolamo è una continua risorsa di sorprese e meta di chi cerca il Signore, di chi ha letto “Lettere dal deserto”, di giovani e meno giovani responsabili di Ac. Qui la porta è aperta, in nome del vangelo.