“Custodire la democrazia” è un invito che l’Azione cattolica rivolge a ogni aderente e che assume un valore ancora più profondo nei confronti di coloro i quali ricoprono ruoli nella vita politica e amministrativa delle nostre città e istituzioni. Una speciale vocazione, che ci chiama a interrogarci sul tema della “custodia” con la consapevolezza che ciò che amministriamo ci è affidato per un tempo limitato e per renderlo nuovamente alla comunità, al termine del nostro mandato, con lo spirito del “servo fedele” della parabola di Matteo, facendo fruttare i talenti ricevuti.
Su questa traccia si sono svolti gli “Esercizi al bene comune”, rivolti agli amministratori locali, che l’Ac ha proposto durante il primo fine settimana di settembre presso Casa San Girolamo di Spello. A guidare la riflessione è stata la figura di don Lorenzo Milani, attraverso le sollecitazioni contenute nelle sue lettere, calate nel contesto dell’impegno politico.
Tre momenti di ascolto, rivolti a meditare sullo “sposare” una chiamata e il tempo e luoghi che ci vengono affidati; sulla relazione con gli altri, perché “Sortirne tutti insieme è la politica. Sortirne da soli è l’avarizia” e, infine, sul rapporto con le fatiche di una scelta che, se da un lato espone al rischio di un isolamento dalle proprie comunità, dall’altro apre alla possibilità, per vie nuove e che vanno esplorate, di rendere conto della speranza.
Gli esercizi hanno anche dato la possibilità ad amministratici e amministratori provenienti da più parti d’Italia di conoscersi e condividere tra di loro, oltre ai momenti di preghiera e di convivialità, anche le rispettive esperienze, le storie personali e le parole chiave del proprio cammino, sentendosi così ancora più parte, secondo lo stile dell’Azione cattolica, di un percorso comune.
Giuliano Zamagni
Consigliere comunale e provinciale – Rimini