
A far tappa a Casa San Girolamo a metà agosto ecco alcune coppie di fidanzati, una di sposi, e un gruppo di 23 persone della diocesi di Grosseto. Ognuno arriva con l’intenzione di sostare in preghiera, di leggere la Parola, fare silenzio, condividere esperienze. E per conoscere Casa San Girolamo e fratel Carlo Carretto.





Abbiamo chiesto a Francesca, presidente diocesana Ac Grosseto, una testimonianza della tappa a San Girolamo. Ecco cosa scrive: “Domenica 17 agosto il gruppo adulti e alcune famiglie dell’Ac di Grosseto hanno vissuto un momento di condivisione e fraternità a Casa San Girolamo di Spello. È stata la giornata conclusiva di un campo-scuola incentrato sulle figure del Beato Carlo Acutis, di San Francesco, di Santa Chiara d’Assisi e di fratel Carlo Carretto, con particolare attenzione alla vita eucaristica da loro vissuta. Bella e significativa l’accoglienza di Paola e Antonio, volontari della diocesi di Padova, che ci hanno fatto sentire subito a casa e in famiglia. Tony ci ha raccontato come è nata l’esperienza di Casa San Girolamo e la sua finalità e, con commozione e affetto, ha ricordato quanto vissuto personalmente, proprio in questi luoghi, con fratel Carlo Carretto. Paola, invece, ha pensato al nostro pranzo e alle nostre necessità con grande cura e attenzione. Ma caratteristica essenziale dell’esperienza di Casa San Girolamo, è quella di accogliere e favorire l’incontro tra le persone che vi arrivano, e anche in quest’occasione la grande famiglia dell’Ac non ha mancato di sorprenderci positivamente: abbiamo infatti goduto della presenza di alcune coppie di fidanzati e giovani sposi, tra cui Sofia e Daniele del settore Giovani nazionale prossimi al matrimonio, con cui abbiamo celebrato la santa Messa e condiviso il pranzo. Canti, foto di rito al pozzo, risate e brindisi per i futuri sposi, per i futuri genitori e per Palma e Vincenzo di Grosseto, che hanno festeggiato il loro 50° anniversario di matrimonio: San Girolamo è davvero quel luogo in cui ‘possiamo trovare fiori ovunque’ e il luogo in cui l’amore ci fa avvertire ‘il cielo più vicino!”.