I giovani dell’Azione cattolica di Fermo hanno fatto tappa sabato 18 agosto a Casa San Girolamo. Una giornata intensa, fra silenzio, preghiera, amicizia. Ecco alcune immagini della visita, forniteci da loro stessi.
Archivi autore: gianni
Spello-Genova: la tragedia, gli amici, la nostra Associazione
Abbiamo vissuto a Spello, praticamente in diretta, al crollo del ponte Morandi di Genova. Quando torneremo in città, come tutti, come tanti, non lo vedremo più. Il ponte che univa le grande Genova che si sviluppa da levante a ponente, la via del commercio ligure e di parte del nord, la via della normalità, la via del turismo… ora è monca. Tra le tante notizie e i tanti commenti, corredati dalla immancabili polemiche, accuse e speculazioni di parte si resta sorpresi, stupefatti, increduli. Un pezzo di storia se ne va portando con se “vittime per caso”.
Di fronte a questa tragedia tra le tante suggestioni scegliamo il silenzio, la preghiera dinanzi al mistero. E la speranza. Speranza di passare oltre, costruendo ponti che favoriscano non solo il passaggio ma costruiscano dialogo, rispetto, responsabilità. E soprattutto ponti di relazioni capaci di risvegliare una politica per l’uomo e non per gli interessi, una politica che sia davvero per la dignità.
Ci sarà un altro ponte, un altro collegamento ma quello che più ci sta a cuore è il collegamento tra persone, la voglia di coesione sociale, di progredire insieme.
E l’Ac ancora una volta può essere ponte per costruire futuro. In questi giorni a San Girolamo abbiamo vissuto dolore ma anche fraternità. Non si contano le telefonate e i messaggi che ci hanno raggiunto da tantissime associazioni diocesane, da tantissimi amici che hanno manifestato solidarietà, vicinanza nella preghiera. Ancora una volta abbiamo toccato con mano e sentito forte il cuore dell’associazione che sa farsi vicina, unita per il bene di tutti. Siamo qui come “amici di Carlo Carretto” e ancora una volta non ci siamo sentito soli ma accompagnati, vegliati, incoraggiati.
Grazie
Gli amici genovesi di Casa San Girolamo
Nuovo libro Ave: Carlo Carretto ieri e oggi. Spello e le “colline della speranza”
Il monastero di San Girolamo a Spello ha rappresentato per generazioni di giovani e adulti una comunità, retta dai Piccoli Fratelli di Charles de Foucauld, dove incontrarsi, meditare e pregare ponendo al centro la Bibbia. Una significativa esperienza di Chiesa nel post-Concilio che ha avuto in Carlo Carretto (1910-1988) un compagno di strada per migliaia di cammini vocazionali e spirituali.
Il nuovo volume dell’Ave, intitolato Carlo Carretto ieri e oggi. Spello e le “colline della speranza”, propone diverse testimonianze sulla nascita della Fraternità a San Girolamo e sul ruolo che vi ebbe Carretto. Si giunge quindi fino ai giorni nostri, con la ripresa, negli anni Duemila, dell’attività di questo “polmone spirituale”, aperto a quanti cercano un luogo di silenzio, di preghiera, di formazione, in un ambiente familiare oggi curato dall’Azione cattolica italiana.
A cura di Gianni Borsa, il volume propone testi di Carlo Carretto, Giancarlo Maria Bregantini, Erina Camilletti, Loris Francesco Capovilla, Carlo Maria Martini, Leda Minocchi, Giovanna Negrotto Cambiaso, Ermanno Petrucci, Leonello Radi, Gian Carlo Sibilia, Walter Tobagi, Matteo Truffelli.
“Lascio ai piedi dell’altare le mie ansie”. I “pensieri” di chi passa da Casa San Girolamo
Sono tante le persone che passano a Casa San Girolamo. Chi viene per i fine settimana in programma, chi per qualche giorno di “respiro”; gruppi in visita o per una giornata di deserto; “pellegrini” che, nel ricordo di un periodo trascorso qui ai tempi di fratel Carlo, vengono sulla sua tomba con riconoscenza per il bene ricevuto, per rivivere momenti decisivi per la fede e per la vita, per ritrovare un passato che si fa presente in una casa che ha ripreso vita.
Molte di queste persone lasciano poi una frase, una testimonianza, un pensiero che vengono poi raccolte nel “Libro dei pensieri positivi”. Sono state ormai raccolti più di 1200 pensieri, semplici ma ricchi. Sono pensieri del cuore che valgono più di tante prediche perché raccontano sentimenti e scelte di vita.
Ne riproponiamo qualcuno.
“Qui si respira Azione cattolica! Grazie Signore per ogni singolo momento di questa esperienza, per la fede che questo luogo incarna, per la testimonianza che qui si incontra”
“In giornata lascerò questo luogo benedetto da Dio e da Fr. Carlo. Lo porterò nel cuore come stimolo ad andare avanti, ad accettare la volontà di Dio e a ricordo di questi giorni di silenzio e di pace. Lascio ai piedi dell’altare le mie ansie, le paure per essere trasformate in serenità”
“Grazie per questa oasi di pace e di silenzio. Il Signore ha parlato al mio cuore dove ho messo a tacere il mio io per fare posto a Dio”
“Mi è piaciuto vedere i luoghi che mamma e papà frequentavano da giovani”
“Un tempo per pensare e pregare, un luogo per curare lo spirito. Grazie per l’accoglienza”
“Ah la bellezza, ricercare la bellezza! Qui ho riempito la borraccia per il cammino che ancora resta”
“Dopo 25 anni siamo tornati a vedere questo luogo bellissimo dove la nostra fede è cresciuta con le nostre famiglie. Grazie Signore di permetterci ancora di lodarti e amarti nella maniera più semplice”
Vita quotidiana a San Girolamo: porte aperte e tanti incontri
In questi caldi giorni di agosto a Casa San Girolamo si è avuta, tra le altre, la visita del gruppo giovani Ac di Pretulo, della diocesi di Teano-Calvi. Giornata intensa iniziata con una breve presentazione di Casa San Girolamo con il suo significato, i suoi programmi e, ormai possiamo dirlo, la sua storia che ha visto in questi otto anni rifiorire il vecchio convento, con le varie esperienze e proposte che lo caratterizzano.
I giovani hanno ascoltato fr. Giovanni Marco, dei Piccoli Fratelli Jesus Caritas, che ha illustrato la figura di Carlo Carretto ripercorrendo le tappe della sua vita e incrociandola con la propria storia di giovane entrato in fraternità circa dieci anni or sono, divenuto sacerdote e ora parroco in una parrocchia di Foligno. In evidenza lo stile di vita di fr. Carlo basato sulla Parola, sulla Eucarestia e sulla povertà. Povertà come scelta di vita sobria, senza superfluo, findata sull’essenziale e la totalità della vita cristiana. Il gruppo ha partecipato alla celebrazione eucaristica di mezzogiorno, presieduta da don Gianni Di Lucia (da Cassano allo Ionio e assistente di turno in questi giorni). Nel pomeriggio, guidato da suor Monica e suor Claudia, il gruppo ha riflettuto sul “Cantico delle creature” ritagliando anche un congruo spazio di silenzio e meditazione personale.
Ospiti di San Girolamo anche della diocesi di Taranto. In particolare Pino, non più giovanissimo, che ha raccontato il suo incontro con fr. Carlo. Insieme a lui, alla figlia e a don Gianni si è fatto visita ai Piccoli Fratelli a Sassovivo, altro momento di ricordi di fatti e personaggi non a tutti noti ma accomunati dalla stessa passione del Vangelo.
Visita inoltre di amici di Ac di Alessandria tra cui Paolo Massaro, presidente diocesano dei trienni degli anni Novanta.
Simpatica ospitalità ad una famigliola francese in cammino da Foligno ad Assisi. Alla ricerca di uno spazio per la tenda, vista la minaccia di tempo non buono, hanno cenato con noi e trascorso la notte a San Girolamo per riprendere il cammino al mattino presto.