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Carretto, uomo «sinodale». E… il jukebox della preghiera

«Dovrei dirvi qualcosa su Carlo Carretto, sul suo essere uomo di misericordia. Carlo era persona buona, di bontà. Madre natura, di certo, l’aveva favorito in questo donandogli la capacità di comunicare con il gesto e la parola; ma ciò era anche frutto di un lavorio interiore, spirituale» (Giancarlo Sibilia, JC)

Chi meglio di un piccolo fratello del Vangelo, vissuto per più di 20 anni a fianco di fratel Carlo Carretto, può narrarne il vissuto e destare in chi ascolta interesse e stupore? Nel pomeriggio del 28 giugno, fratel Giancarlo Sibilia, con la sua testimonianza, ha saputo conquistare i partecipanti alla 66ma Settimana nazionale di aggiornamento pastorale (evento organizzato dal Centro di Spello Cop estate 2016 e Sibiliaorientamento pastorale a Foligno, dal 27 al 30 giugno, per promuovere lo stile della sinodalità)  accolti dalla fraternità di Casa San Girolamo in Spello per un momento di «spiritualità, cultura e condivisione, anche gastronomica». Quella di fratel Giancarlo è stata una narrazione che ha dato sostanziale concretezza alle parole misericordia e sinodalità, rilevanti per i lavori della Settimana, dal tema «Riconciliarsi nella comunità – Eucarsi alla misericordia, al dono, all’impegno».
Fratel Giancarlo ha mostrato come «Carlo Carretto fosse uomo di accoglienza, in piena sintonia con il carisma della congregazione religiosa dei Piccoli Fratelli del Vangelo: accoglieva, cioè, il Signore nella preghiera per essere sempre più capace di accogliere tutti, a cominciare dagli ultimi. Continua a leggere

Tre giorni per tornare

alla fonte a ristorare l’anima. Grazie al Signore perché si occupa sempre di me attraverso le persone che ho vicino. Grazie fratel Carlo per la tua testimonianza di vita travagliata, ma ricca di senso (Cinzia)

Luglio: si parte con l’accompagnamento spirituale

LWP_20160703_14_40_28_Pro’estate a Casa San Girolamo è caratterizzata, quest’anno, da alcuni appuntamenti che proseguono la ricerca – avviata lo scorso anno sia a Spello che in altre iniziative promosse dalla Presidenza nazionale dell’Azione cattolica – sulla vita spirituale dei laici. In particolare in queste settimane l’attenzione si concentra su alcuni strumenti della vita spirituale, per verificarne l’attualità e delinearne le caratteristiche nella tipicità di un’esistenza feriale fatta di lavoro, famiglia, tempo libero, territorio…
Nella foto, i partecipanti al primo itinerario su “L’accompagnamento spirituale”, svoltosi dal 1° al 3 luglio.

Il cuore dell’Ac batte al ritmo della vita: a Casa San Girolamo laboratori di spiritualità laicale

La tua vita, la nostra vita, ha bisogno di spazi e di tempi, per fermarsi qualche istante, riprendersi in mano, ricollocarsi nel presente. Questo è particolarmente necessario quando in essa vogliamo cercare di scorgere il continuo lavorìo dello Spirito che la abita e la conduce sui sentieri di un quotidiano spesso affascinante, ma anche carico di fatiche e sorprese. Oltre a spazi e tempi, però, c’è bisogno anche di strumenti, da portare con noi nel quotidiano, e che ci permettano questo lavoro lento ma prezioso.
È proprio la ricerca su questi strumenti che ha portato noi Assistenti nazionali di Ac, su mandato del Consiglio di Presidenza, a porre questa riflessione su una autentica spiritualità laicale e in essa sugli strumenti che la caratterizzano. Un percorso iniziato dal Convegno assistenti 2015 e continuato la scorsa estate con i lavori di Spello, segnato inoltre dalla pubblicazione del primo dei quaderni di Spello dal titolo evocativo Cittadini di Galilea.

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