Alla scoperta del Complesso San Girolamo: il chiostro, la chiesa, la tomba di fratel Carlo Carretto







Alla scoperta del Complesso San Girolamo: il chiostro, la chiesa, la tomba di fratel Carlo Carretto
“L’Eucarestia genera la comunità cristiana”: è il tema proposto a Casa San Girolamo per il fine settimana dal 6 al 9 ottobre. A guidare le riflessioni sarà don Alessandro Martello.
Il programma prenderà avvio nel pomeriggio di giovedì, alle 17.30, con gli arrivi dei partecipanti, e proseguirà fino al pranzo di domenica.
Le giornate si apriranno con le lodi, saranno scandite dalle riflessioni di don Martello (mattino e pomeriggio); quindi messa a metà giornata, vespro prima di cena e infine compieta.
Siamo Roberto e Giusy, cogliendo l’occasione della proposta di Ac, abbiamo trascorso una settimana di esercizi spirituali a Spello, accompagnati da don Ugo Ughi, seguendo un tema concreto e sempre attuale: “Buon samaritano: lo stile feriale del cristiano”. Al momento della decisione Roberto era un poco perplesso, ma poi l’idea l’ha incuriosito e l’esperienza è stata vissuta.
L’arrivo alla Casa San Girolamo, oasi di pace e prezioso silenzio, è stato illuminato dal sorriso di Rosanna e Luigi che ci hanno accolto in modo gioioso e familiare, in attesa degli altri amici che avrebbero condiviso l’esperienza con noi.
Quasi nessuno si conosceva, eravamo un piccolo gruppo, provenenti da tutta la penisola, con età e stati civili differenti; da subito si è creato un ambiente sereno. Insieme abbiamo concordato un “rigoroso orario elastico” dove non sono mai mancate le lodi, le meditazioni sapienziali di don Ugo, la riflessione personale, la messa, la condivisione in gruppo e i vespri, oltre al riposo e ai graditi pasti che Rosanna e Luigi ci hanno preparato con passione.
La Parola ci ha guidato ogni giorno in più momenti. Ha suscitato tanti interrogativi che nella vita quotidiana a volte soffochiamo per mancanza di tempo, di spazio o perché non abbiamo a disposizione chi ci può illuminare. Il brano del Buon Samaritano ci ha portato a riflettere su chi è il nostro prossimo, sul vedere con il cuore e sull’avere compassione. Dalle nostre inquietudini, che nascono dal confronto con la Parola, riscopriamo che siamo fatti per amare, per farci prossimi, che dobbiamo educarci ad amare, che il fondamento di tutto è l’Amore di Dio, che… il Samaritano è Gesù.
Tante domande ci siamo posti: da “perché vivi?”, a “che cos’è per noi la libertà?”, a “che cosa dobbiamo mettere al primo posto per imparare ad amare?”, fino a come pensare alla sinodalità nella comunità e in famiglia declinando i sostantivi “solidarietà” e “condivisione” ogni giorno.
Cercando di dare risposte ci siamo lasciati nella consapevolezza che Gesù nella quotidianità ci destabilizza, ma fa questo per aumentare la nostra fede, per farci allargare mente, cuori e mani.
Allora non ci è restato che partire per continuare a costruire una vita bella, buona e significativa là dove siamo chiamati a vivere.
Sabato 10 settembre Casa San Girolamo ha ospitato l’edizione 2022 delle “Conversazioni”, sul tema “Essere comunità per ricucire il Paese”. Numerosi i presenti, giunti da diverse diocesi, presente anche il sindaco di Spello Moreno Landrini, si è avuto un momento iniziale di preghiera sulla tomba di Carlo Carretto. Alle ore 18 il dialogo a tre voci. Sihem Djebbi, politologa franco-tunisina, musulmana, specializzata in cooperazione internazionale; Gianni Borsa, giornalista, corrispondente da Bruxelles per l’agenzia Sir e presidente diocesano Ac Ambrosiana; Giuseppe Notarstefano, presidente nazionale dell’Azione cattolica, economista. Moltissimi gli argomenti toccati: il senso di comunità alla prova del Covid, le nuove e vecchie emergenze (guerra, povertà, migrazioni), i nodi culturali (relazioni, dialogo, digitale). E, ancora, giovani, economia, famiglia, diritti.
Tornano a San Girolamo le “Conversazioni a Spello”. L’appuntamento è per sabato 10 settembre. Il tema scelto quest’anno è: “Essere comunità per ricucire il Paese”. “Alla vigilia delle ormai prossime elezioni politiche del 25 settembre, si vuole offrire un’occasione di dialogo e confronto sui temi caldi del dibattito politico, e le relative fratture e divisioni in campo, allo scopo di aiutare le persone – sottolinea il presidente nazionale Giuseppe Notarstefano – ad affrontare questo passaggio della vita nazionale con responsabilità e senso critico e in maniera informata”, contribuendo “a elaborare un riflessione di metodo su come possiamo impegnarci per ricucire il Paese”.
Il programma prevede alle 17.30 un iniziale momento di preghiera sulla tomba di Carlo carretto. Alle ore 18 dialogo a tre voci. Sihem Djebbi, politologa franco-tunisina, musulmana, specializzata in cooperazione internazionale; Gianni Borsa, giornalista, corrispondente da Bruxelles per l’agenzia Sir e presidente diocesano Ac Ambrosiana; Giuseppe Notarstefano, presidente nazionale dell’Azione cattolica, economista.
“Tra i nodi su cui si svilupperà la discussione: lo scenario politico italiano a pochi giorni dal voto e le spaccature che hanno caratterizzato la campagna elettorale sin dalla sua apertura”, si legge in un comunicato dell’Ac. E inoltre: “Il ruolo delle associazioni come corpi intermedi e quale la loro prospettiva di funzione per tenere insieme un Paese che appare sempre più diviso. La libertà di espressione come fondamento della nostra democrazia”. Non ultimi, alcuni interrogativi: “Da elettori, a quale responsabilità siamo chiamati? Come associazione cattolica – e insieme ad altre associazioni – quali responsabilità abbiamo?”.