I numerosi giovanissimi e i giovani dell’Ac di Fermo, accompagnati da alcuni adulti, hanno vissuto due mezze giornate a Casa San Girolamo per percorsi vocazionali, biblici e per conoscere Carlo Carretto e Armida Barelli.
Giornate sempre intense a San Girolamo: la visita di una coppia proveniente da Edimburgo, che ha sostato nel chiostro; l’amicizia di Francesca che, innamoratasi della Casa, si è detta disponibile a dare una mano come volontaria. E poi una cena con gli amici dell’Ac umbra, la messa nel chiostro celebrata da don Fabrizio, un’amica tornata a San Giro dopo esserci stata ai tempi di fratel Carlo: “Tornerò presto, vorrei pregare con voi…”
Le porte di Casa San Girolamo sono sempre aperte. Vi aspettiamo!
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Gruppo di Piccoli Fratelli in preghiera sulla tomba di Carretto
Un gruppo di Piccoli Fratelli di Charles de Foucauld, provenienti da diverse parti del mondo, ha fatto visita a San Girolamo. Un momento di intenso raccoglimento si è avuto sulla tomba di fratel Carlo Carretto.
Presidenza nazionale Ac a San Girolamo: formazione, preghiera, amicizia
Belle e intense giornate di formazione e preghiera per la Presidenza nazionale di Ac a Casa San Girolamo. In un clima di raccoglimento, amicizia, silenzio e impegno… si guarda al prossimo anno associativo. Da Spello un saluto a tutta l’Azione cattolica italiana!
Da Sorrento e da Vico Equense due gruppi in visita a Spello
Casa San Girolamo aspetta tutti gli amici di Ac e coloro che sono in cerca di silenzio, pace, amicizia, preghiera. In questa bella (e calda!) estate stanno passando per il “polmone spirituale” dell’associazione a Spello numerosi gruppi e tante persone, giovani e adulti, pellegrini… accolti dai volontari e da don Gianluca. Qui gli amici di Sorrento e quelli di Vico Equense che hanno fatto tappa nei giorni scorsi.
“Alzatevi costruttori di pace” (don Tonino Bello): arte e Sacra Scrittura a San Girolamo. Una testimonianza
Ho avuto la gioia di partecipare al week-end del 30 giugno- 3 luglio a San Girolamo sul tema “Alzatevi costruttori di pace (don Tonino Bello) – Arte e Sacra Scrittura tra scoppi e bagliori”.
La tematica era avvincente già nel titolo, ma lo è stata ancora di più nello scorrere delle proposte magistralmente presentate da Veronica Rossi (per quanto riguarda l’arte) e da don Fabrizio De Toni (per l’aspetto biblico). È stato interessante vedere (attraverso un power point ad hoc e il relativo commento) l’evoluzione nell’arte rispetto alla rappresentazione della guerra: da sole vittorie celebrate ed esaltate nei secoli passati a presa di coscienza del difficile vissuto dopo i tanti orrori e le distruzioni.
Il percorso biblico è iniziato con tre testi di Isaia, poi è continuato sulle relazioni tra fratelli (Giuseppe in Egitto), per concludersi con l’invito a vivere, per quanto ci è umanamente possibile, le Beatitudini. Le condivisioni che seguivano tali momenti ci hanno permesso di conoscerci tra di noi, di pregare per le nostre necessità e per quelle delle persone con le quali abbiamo condiviso l’esperienza e di ringraziare il Signore per la sua presenza nella nostra vita.
Un altro momento importante è stata la visita alla mostra “Silentium” di Giuliano Giuman nella splendida Abbazia di Sassovivo. A presentarcela, in modo molto coinvolgente, è stato l’autore della mostra che ha condiviso con noi i suoi sentimenti sulle varie opere. Per noi è stata davvero una bella opportunità per “una riflessione sul mondo esterno e ascolto di sé stessi. […] Un viaggio intorno al concetto del sacro. […] Un percorso di amplificazione della percezione esterna e interiore” (dalla presentazione della mostra).
Originale si è rivelato pure il laboratorio serale con la “costruzione” della propria casa per arrivare a realizzare la città ideale, una città solidale e aperta ad ogni persona.
Sono stati molto significativi pure i due momenti di preghiera iniziale e finale che, attraverso la lettura di un’opera d’arte e di un brano biblico, ci hanno introdotti/e al tema e poi ci hanno offerto una pista di lavoro una volta rientrati/e nel nostro quotidiano.
Un grande grazie a tutti/e, compresi i volontari che ci hanno permesso di vivere appieno questa bella esperienza.
Maria Rocca