Archivio mensile:Agosto 2024

Estate di incontri: visite da Brescia, Otranto, Vicenza… e tanto altro ancora. La porta è aperta!

Gruppi da Brescia, Otranto, Vicenza. I giovani di Ac, le consacrate francescane… E tanti altri amici di Casa San Girolamo, dell’Azione cattolica, di fratel Carlo Carretto e dei Piccoli Fratelli. “San Giro” vive momenti intensi sotto il profilo spirituale, culturale ed ecclesiale. Tante le visite e le belle occasioni di incontro. Per tutti la porta è aperta: vi aspettiamo!

Negli occhi di Maria la luce di un sì! Weekend tra arte e fede

Silenzio, contemplazione, discernimento, fraternità, arte, cultura e formazione: ecco la ricetta e gli ingredienti presenti nel weekend proposto a Casa S. Girolamo dal 2 al 4 agosto, guidato da don Fabrizio De Toni assieme a Veronica Rossi. È stato un tempo dedicato al ri-conoscere in Maria i tratti del discepolato oltre a quelli della divina maternità. Un tempo per meditare a più riprese, ruminando sulla non scontatezza, sulla riflessività, sulla perduranza del “sì” di Maria alla volontà di Dio a cui siamo risaliti attraverso la narrazione figurativa di splendide immagini di capolavori e artisti di epoche diverse (Piero della Francesca, Vincent Van Gogh, Gerardo Dottori, Arcabas) e la visita dal vivo, in loco, di straordinari cicli pittorici di Pinturicchio, nella Cappella Baglioni di Spello, e Filippo Lippi, nel Duomo di Spoleto, accompagnati all’ascolto meditato di passi della Parola di Dio tratti da Antico e Nuovo Testamento.

Un binario composto da arte e spiritualità, Parola e bellezza, che permette un viaggio nella fede e nella cultura sorprendente ed efficace per arricchirsi di nuovi spunti di riflessione personale e di condivisione con gli altri.  

Siamo colmi di gratitudine per aver partecipato, con fratelli e sorelle nella fede provenienti da diverse regioni, a un vero e proprio laboratorio di bellezza che ci ha condotti a “guardare allo sguardo di Maria” per rinnovare ogni giorno, a nostra volta, il “sì” al progetto di salvezza che Dio ci propone.

Francesca Santerini e Tiberio Meneghelli – Sposi – Diocesi di Cesena-Sarsina

120 educatori del campo nazionale Acr a San Girolamo

Nel caldo pomeriggio di venerdì 2 agosto, i 120 educatori e assistenti Acr sono arrivati a Casa San Girolamo per la loro seconda giornata al campo nazionale di Nocera Umbra: “Nelle tue mani – ragazzi capaci di Dio”.

Abbiamo offerto loro quello che più desideravano: acqua, ristoro, riparo dal caldo sole d’agosto.

Ma è stato un abbeverarsi a tutto tondo: al pozzo di Casa San Girolamo, l’acqua della Parola del Vangelo, le parole di fratel Paolo Maria priore dei Piccoli Fratelli Jesus Caritas dell’abbazia di Sassovivo.

Seduti sulle panche, a terra, sul muretto, è continuato l’ascolto della Parola e delle testimonianze di vita del Vangelo: l’Azione cattolica Italiana sente la responsabilità di proseguire nell’impronta consegnata da fratel Carlo Carretto.

A seguire è iniziato il fine settimana di Casa San Girolamo dal titolo “Una donna vestita si sole – negli occhi di Maria la luce di un sì” con don Fabrizio De Toni e Veronica Rossi.

Weekend famiglie: il nostro amore è una casa da custodire

“Di che pianta siamo? Il nostro amore è una casa da custodire” è stato il tema del weekend di Spello, animato il 26-28 luglio dall’Area Famiglia e Vita di Ac, rivolto a coppie di fidanzati e giovani sposi. La cura del creato è uno dei “percorsi di cura” che l’Area ha pensato per le coppie associative nel testo Ave “Famiglie e Amoris Laetitia”, ed è stato estremamente bello e coinvolgente poterla sperimentare nei luoghi di Francesco, partendo da Casa San Girolamo fino ad Assisi, aiutati da don Andrea Rossi, assistente regionale dell’Umbria, e dal gruppo coinvolto dal circolo “Laudato si’” di Perugia. Nella Laudato si’ papa Francesco ci ricorda come “all’interno della famiglia i coniugi si custodiscono reciprocamente, poi come genitori si prendono cura dei figli, e col tempo anche i figli diventano custodi dei genitori… È il vivere con sincerità le amicizie, che sono un reciproco custodirsi nella confidenza, nel rispetto e nel bene”.

E in questi giorni, anche con l’aiuto dei figli presenti, abbiamo compreso il profondo legame generativo tra la custodia nella famiglia e la custodia della famiglia verso ciò che ci circonda. Custodire non è possedere; e la tenerezza, come stile personale e di coppia, ci porta naturalmente ad essere amanti del creato e mendicanti della bellezza della creazione, nella piena consapevolezza del sacramento del matrimonio che ci abilita all’essere “per” ciascuno, al servizio di ciascuno.