Libri e cultura: a Spello dialogo in piazzetta delle Logge sul libro di Lorenzo Pellegrino “Sortirne insieme” (Ed. AVE)

Politica, scuola. Due termini davanti ai quali nessuno resta inerte. C’è chi può storcere il naso e chi, invece, nutre qualche speranza, chi ci intravede una luce. «Sortirne insieme»: ma da che cosa? Queste parole entrano in scena nel titolo e nel sottotitolo del libro pubblicato dall’Editrice Ave di Lorenzo Pellegrino, giovane docente di matematica e fisica, già segretario nazionale del Movimento Studenti di Azione cattolica. Volendo sintetizzare, Lorenzo è appassionato di qualsiasi cosa possa essere concretamente realizzata per il bene comune. Proprio come don Lorenzo Milani, la figura da cui traggono ispirazione la sua azione e le riflessioni che ci consegna come un piccolo dono da custodire, da leggere e rileggere quando attorno a noi tutto sembra buio e confuso. Il libro è stato presentato martedì 26 agosto in piazzetta delle Logge a Spello. Lorenzo Pellegrino ha dialogato con Maria Grazia Giampè, don Giovanni Zampa e David Pieroni. Una bella occasione per l’Ac, per l’Ave e per il Comune di Spello, che hanno offerto un bel momento di cultura.

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Tante visite a metà agosto: Parola, parole e condivisione. Testimonianza da Grosseto

A far tappa a Casa San Girolamo a metà agosto ecco alcune coppie di fidanzati, una di sposi, e un gruppo di 23 persone della diocesi di Grosseto. Ognuno arriva con l’intenzione di sostare in preghiera, di leggere la Parola, fare silenzio, condividere esperienze. E per conoscere Casa San Girolamo e fratel Carlo Carretto.

Abbiamo chiesto a Francesca, presidente diocesana Ac Grosseto, una testimonianza della tappa a San Girolamo. Ecco cosa scrive: “Domenica 17 agosto il gruppo adulti e alcune famiglie dell’Ac di Grosseto hanno vissuto un momento di condivisione e fraternità a Casa San Girolamo di Spello. È stata la giornata conclusiva di un campo-scuola incentrato sulle figure del Beato Carlo Acutis, di San Francesco, di  Santa Chiara d’Assisi e di fratel Carlo Carretto, con particolare attenzione alla vita eucaristica da loro vissuta. Bella e significativa l’accoglienza di Paola e Antonio, volontari della diocesi di Padova, che ci hanno fatto sentire subito a casa e in famiglia. Tony ci ha raccontato come è nata l’esperienza di Casa San Girolamo e la sua finalità e, con commozione e affetto, ha ricordato quanto vissuto personalmente, proprio in questi luoghi, con fratel Carlo Carretto. Paola, invece, ha pensato al nostro pranzo e alle nostre necessità con grande cura e attenzione. Ma caratteristica essenziale dell’esperienza di Casa San Girolamo, è quella di accogliere e favorire l’incontro tra le persone che vi arrivano, e anche in quest’occasione la grande famiglia dell’Ac non ha mancato di sorprenderci positivamente: abbiamo infatti goduto della presenza di alcune coppie di fidanzati e giovani sposi, tra cui Sofia e Daniele del settore Giovani nazionale prossimi al matrimonio, con cui abbiamo celebrato la santa Messa e condiviso il pranzo. Canti, foto di rito al pozzo, risate e brindisi per i futuri sposi, per i futuri genitori e per Palma e Vincenzo di Grosseto, che hanno festeggiato il loro 50° anniversario di matrimonio: San Girolamo è davvero quel luogo in cui ‘possiamo trovare fiori ovunque’ e il  luogo in cui l’amore ci fa avvertire ‘il cielo più vicino!”.

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“Prega e pedala”: week end sulla Laudato si’ in compagnia del Vangelo, di san Francesco e dei Piccoli Fratelli

Ho partecipato assieme a mia moglie al week end “Prega e pedala” proposto dall’Ac nel calendario delle iniziative estive di Casa San Girolamo a Spello.

Il week end è nato da un’idea di Stefano Sereni, socio di Ac e volontario di Casa San Girolamo, originario dell’Umbria e appassionato ciclista, che ha voluto unire i tradizionali momenti di preghiera e meditazione proposti dalla casa a pedalate nella natura verso luoghi di spiritualità di cui è ricca la zona.

Il week end si è svolto dall’8 al 10 agosto e ha avuto come tema: “Riflessioni sulla Laudato si’” nel decimo anniversario della sua pubblicazione; le meditazioni sono state guidate da don Luigi Caravella, assistente nazionale del Msac.

Dopo l’arrivo dei partecipanti, nel pomeriggio di venerdì si è svolta la prima escursione in bici che ha avuto come meta San Damiano ad Assisi, luogo significativo per riflettere sulla cura del creato, avendo qui composto Francesco il suo Cantico delle creature. Dopo una visita al complesso, abbiamo partecipato a un momento di preghiera guidato da don Luigi che ha introdotto il tema consegnando ad ognuno dei partecipanti una guida alla lettura dell’enciclica.

Alla sera, dopo cena, si è svolto un bel momento di incontro di presentazione dei partecipanti in cui si è percepito da parte di ognuno la gioia di essere presenti a questa iniziativa e l’apertura alla condivisione.

Sabato mattina dopo la santa messa e la colazione, si è partiti, chi in bici, chi in auto, per una bella escursione che ha toccato la vetta del monte Subasio. In località la Spella c’è stato il primo momento vero e proprio di riflessione sulla “Laudato si’”, in cui don Luigi ha proposto alcune sottolineature dal capitolo finale che suggerisce gli atteggiamenti per un cambiamento degli stili di vita nel rispetto del creato. Dopo la riflessione i ciclisti hanno proseguito scendendo verso Assisi, facendo tappa all’Eremo delle carceri per una veloce visita per poi rientrare alla casa.

Nel pomeriggio il lavoro di riflessione è proseguito a gruppi su 3 temi: lavoro, ambiente e scienza ed etica, con suggestioni tratte da brani musicali, dalla Parola e dall’enciclica. Il confronto è stato molto arricchente.

La giornata si è conclusa con la visita alla comunità dei Piccoli Fratelli dell’abbazia di Sassovivo, dove abbiamo recitato i vespri insieme. Poi fratel Giancarlo ci ha raccontato la difficile situazione in cui versa la loro comunità di Nazaret, con il rientro forzato dei fratelli e le incertezze legate al futuro della presenza in Terra Santa.

La domenica si è aperta con la partecipazione alla messa. In seguito, i ciclisti sono partiti per l’ultima escursione prevista in cui seguendo il percorso di un antico acquedotto romano si è raggiunto l’abitato di Collepino, un piccolo borgo sopra Spello, in cui si trova un’altra casa della comunità dei Piccoli Fratelli, fondata da Carlo Carretto. Al rientro si è svolto un incontro di testimonianza con fratel Gabriele della comunità citata. Il weekend si è concluso con il pranzo a cui ha partecipato fratel Gabriele.

Sono stato molto contento di aver partecipato a questo weekend che mi ha portato a riflettere sull’importanza di partecipare con tutto il proprio essere che comprende la mente, il corpo e lo spirito anche ad esperienze che possono caratterizzarsi più spiritualmente. Ciò che mi ha più colpito delle riflessioni sulla “Laudato si’” è stato comprendere come l’attenzione al creato si ponga in relazione con questioni sociali e comporti dunque un’attenzione alle persone, al bene comune e allo sviluppo di relazioni significative nelle nostre comunità.

Infine, la presenza a Casa San Girolamo di volontari che hanno conosciuto Carlo Carretto (e che non cito uno ad uno per timore di dimenticare qualcuno!), ha impreziosito l’esperienza grazie alla loro testimonianza e alle loro conoscenze che ci hanno consentito di fare incontri significativi.

Pier Luigi Guerrini, Consigliere diocesano Ac Faenza-Modigliana

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Come sempre San Girolamo ha le porte aperte e questo diventa occasione di incontri, visite, nuove amicizie, preghiera e servizio. Nei giorni scorsi è stata ospite una famiglia: genitori con 3 figli… lavori straordinari in corso…

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Giovani Ac di Bologna e Avezzano: incontro con fratel Gabriele che racconta la vita di Carlo Carretto

Un bellissimo momento di formazione, spiritualità e condivisione con fratel Gabriele, dei Piccoli fratelli Jesus Caritas di Sassovivo. Lo hanno vissuto il 5 agosto a Casa San Girolamo i giovani dell’Azione cattolica di Bologna e di Avezzano. Un percorso di conoscenza, fra storia, fede e profezia, sulle orme di fratel Carlo Carretto. A fratel Gabriele un grande “grazie” anche a nome dell’Ac nazionale!

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Porte aperte: giovani, vecchi e nuovi amici. Verso Tor Vergata o Assisi. Qui per cercare il Signore e conoscere Carretto

Imola, Milano, Lesina, Bologna… gruppi di giovani Ac verso il Giubileo di Tor Vergata, gruppi diocesani associativi e pellegrini di ogni età per il Perdono di Assisi. Vecchi e nuovi amici, volontari; laici, preti, religiosi… Casa San Girolamo, porte aperte, sempre sorprese. Persone che hanno vissuto qui per anni, altre sono passate per una settimana per pregare e studiare e interrogarsi sulla vita. Ragazzi con in mano la Bibbia, raccolti in preghiera oppure intenti a fare servizio in giardino, biblioteca o lavando piatti. Muri che raccontano storia e arte e vita; una Casa che rivive – giovane – grazie all’Azione cattolica italiana.

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