#latendadellincontro: il vangelo all’opera nelle cose di tutti i giorni


In poche ore una coppia torna a San Girolamo, là dove si è conosciuta trent’anni prima, ricordando ogni più piccolo particolare; un pellegrino fa tappa, in arrivo da Assisi, prima di ripartire per le Marche, a piedi; una famiglia della Campania, con il figlio di due anni, si ferma al pozzo, lasciando correre il bimbo piccolo incuriosito dagli affreschi del chiostro; tre giovani seminaristi – Gioele, Giorgio e Piercarlo – arrivano, con le loro storie sulle spalle; un’altra coppia piemontese, passata per caso, chiede se si celebra l’Eucaristia. Cambiamo programmi, ci ritroviamo a condividere la Cena del Signore preparata in cortile all’ultimo momento, senza neppure conoscerci, ma con una freschezza che sa di profondità, di immediatezza, di umanità, di comunione reale, perché lì ci sono le nostre vite, venute ad incrociarsi casualmente, senza cerimonie né orpelli.
Nulla di più e nulla di meno che questo: il vangelo all’opera nelle cose di tutti i giorni, nella molteplicità di cammini inattesi. Tracce di una Chiesa domestica, semplice, aperta su tutti i lati: si può fare, la sete è tanta, lontana dalle folle e dai grandi eventi. Dunque al lavoro! Una fatica, questa sì, capace ancora di appassionare, di accendere impegno e creatività per la vigna del Signore!

Don Gianluca Zurra

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“Voi siete tutti fratelli”: concluso il percorso biblico guidato da don Ugo Ughi


“La fraternità è un dono di Dio, infatti è Dio per primo che ha voluto farsi nostro fratello accogliendo la nostra dimensione umana: Gesù è nostro fratello universale. Noi siamo chiamati a farci prossimi per l’altro nelle nostre relazioni e ad accogliere questa fratellanza come un dono. La fraternità è una meta verso cui camminare insieme come comunità con l’aiuto di Dio. È un percorso di crescita, non privo di ostacoli, difficoltà e orgoglio personale da superare, che dura tutta la vita”. È una delle riflessioni emerse al termine del percorso biblico intitolato “Voi siete tutti fratelli (Mt 23,8)”, svoltosi dal 9 al 14 agosto a Casa San Girolamo.
Le riflessioni sulla fraternità sono state tenute da don Ugo Ughi, sempre disponibile per guidare settimane di spiritualità nella casa Ac di Spello.
Intanto il “polmone spirituale” continua a essere meta di incontri, pellegrinaggi, occasioni di silenzio e preghiera. Qui di seguito alcune foto, che ritraggono alcuni visitatori e un momento di lavoro nel chiostro.

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“Un alfabeto nuovo per la città”: sabato 11 settembre tornano le “Conversazioni” a Casa San Girolamo

“Un alfabeto nuovo per la città”: è il titolo delle “Conversazioni a Spello 2021”, iniziativa culturale e formativa che torna ad animare il chiostro di Casa San Girolamo dopo la forzata interruzione, causa Covid, del 2020.
L’appuntamento è per sabato 11 settembre.
Il programma prevede: ore 16,00 apertura della casa e accoglienza dei partecipanti; ore 17,00 preghiera sulla tomba di Carlo Carretto; 17,30 dialogo con Alessandro Maggioni, presidente federazione Habitat di Confcooperative. Modera Giuseppina De Simone, direttrice della rivista “Dialoghi”. Seguirà alle ore 19,00 il concerto “Shtetl!” realizzato dal gruppo Mishkalé.
Per info e iscrizioni: presidenzanazionale@azionecattolica.it

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Nel chiostro risuonano parole e canti di Vangelo


“Lettere dal deserto”, “Ciò che conta è amare”. Due delle letture che hanno portato in questi giorni altri amici al “laboratorio spirituale” di Spello. Coppie con figli, gruppetti di sacerdoti, una mamma con figlia quindicenne, diversi spellani… Ognuno fa tappa a San Girolamo con una propria attesa, con una diversa motivazione, un ricordo personale. Qualcuno è un affezionato, altri giungono per la prima volta a pregare sulla tomba di Carretto. Una persona non più giovane confida che ogni domenica si ferma per un Requiem per fratel Carlo. Altri citano brani di vangelo particolarmente significativi per la propria vita. Poi ci sono gli amici dei Piccoli Fratelli.
La settimana si conclude – e al contempo si schiude – con una messa molto partecipata con alcuni amici dell’Ac della diocesi di Foligno e con una rappresentanza di quelli di Macerata. Insomma, porte aperte a San Giro!

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Basta aprire le porte e… Tanti amici a Casa San Girolamo

Il “polmone spirituale” dell’Azione cattolica ha riaperto i battenti. Le giornate scorrono tra lavoro, amicizia, silenzio, preghiere e accoglienza. Sono sempre numerosi gli amici dell’associazione e di Carlo Carretto che fanno tappa nell’antico monastero di Spello. In questi giorni ci hanno fatto visita un folto gruppo di giovani della parrocchia di Gualtieri, tre padri missionari Camilliani, una famiglia di Como, un piccolo gruppo di francesi, una coppia di Ancona (a ricordo di alcune estati con i genitori a San Giro), un adulto dell’Ac di Casalpusterlengo, una famiglia di Civitavecchia (“abbiamo conosciuto Carretto leggendo i suoi libri…”), due giovani dell’Ac di Foligno…
Vi aspettiamo (nel rispetto di tutte le necessarie precauzioni anti-Covid).

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