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Weekend con la Presidenza nazionale di Ac. Auguri di buona Pasqua da Casa San Girolamo. In arrivo il programma estivo


Imboccata l’uscita “Spello”, passati accanto alla porta della città e alle prese con le prime salite alle pendici del monte Subasio, alla bellezza dell’Umbria e dei suoi meravigliosi borghi, si aggiunge una sensazione di gioia, pace e attesa man mano che casa San Girolamo si inizia a intravedere in mezzo agli ulivi.
Varcato l’ingresso della casa, ogni volta la sensazione è quella di una grande accoglienza: a San Girolamo ci sono sempre braccia pronte a venirti incontro, salutarti, darti il benvenuto. Ma anche le braccia del chiostro hanno un messaggio ogni volta da consegnare: tra quelle mura non è necessario nascondersi, tra quelle mura si può essere se stessi e portare le fatiche della propria vita, per consegnarle e essere confortati.

Come Presidenza nazionale ci piace scegliere ogni anno di vivere il nostro ritiro a Spello perché a casa San Girolamo è il luogo più adatto per fermarsi. È il luogo giusto per varcare la soglia della Domenica delle palme ed entrare nella settimana Santa. Quest’anno lo abbiamo fatto insieme a Fratel Paolo Maria Barducci, priore dei Piccoli Fratelli di Jesus Caritas, che ci ha guidato negli esercizi sulle orme di Charles de Foucauld e di Carlo Carretto, uomini che hanno saputo “danzare con i passi di Dio”.
Il nostro assistente generale, mons. Gualtiero Sigismondi, ci ha raggiunti per celebrare la messa e trascorrere con noi una intensa giornata. Tra gli altri ospiti e amici anche il sindaco di Spello, Moreno Landrini.
Come sempre i fine settimana a San Girolamo danno la carica: permettono di pregare sulla tomba di fratel Carlo, fare silenzio, vivere l’adorazione eucaristica, abbeverarsi alla Parola.
E nelle prossime settimane e mesi la casa resterà aperta per altri momenti biblici, culturali, spirituali, formativi, aperti a soci e amici di Ac. Il calendario dell’estate arriverà a breve.
Buona Pasqua a tutti gli amici di San Girolamo!

Weekend di Quaresima. 1 2 3… Spello, una esperienza indimenticabile

[1-3 aprile, “Va’ e d’ora in poi…” (Gv 8,11). “Continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai?” (De Andrè) – Fine settimana animato da don Salvatore Miscio]

«Sono stato invitato da mia moglie a partecipare al weekend di Quaresima 2022 a Spello dal 1° al 3 aprile. Onestamente devo ammettere di aver accettato, egoisticamente, solo per avere un po’ di “tempo esclusivo” da dedicare a noi.
1 2 3… Spello, si parte da casa per raggiungere Casa San Girolamo, richiamato dal “tempo esclusivo” da dedicare a noi stessi. Raggiunto Spello mi ritrovo accolto, anzi “coccolato” dai volontari di Casa San Girolamo, ed incrociando i loro sguardi capisco che il “tempo esclusivo” da dedicarci sarebbe diventato da dedicare.
1 2 3… Spello, gli altri partecipanti arrivano da ogni parte d’Italia, ed è piacevole constatare che siamo tutti richiamati da una “voce”, nel cuore dell’Umbria, per mettere a nudo il nostro cuore.
1 2 3… Spello, don Salvatore Miscio parla, ascolta, ci guarda semplicemente e riesce a far risuonare in noi il “disordine”, la “voce” e lo “sguardo” di Chi sa tutto di noi, di Chi ci ama da sempre.
1 2 3… Spello, mi abbandono a Lui, certo di aver ricevuto e non “preso”, molto del “tempo esclusivo” che pensavo di dedicarmi.
1 2 3… Spello, “Va’ e d’ora in poi…” resta con me, resta con noi. Grazie».

Pasquale Principe

Weekend di quaresima a Spello: artigiani di riconciliazione


Pomeriggio di venerdì 25 marzo: il navigatore satellitare ci ha guidato fino a Casa San Girolamo a Spello. Al nostro arrivo siamo stati accolti da don Fabrizio De Toni, assistente nazionale Adulti e Movimento lavoratori di Ac (Mlac), e da Toni Berto dell’Ac di Padova, che, insieme a sua moglie Paola e ai cognati Donatella e Giovanni, ha offerto il suo servizio di accoglienza nella casa per il weekend di spiritualità 25-27 marzo.
Via via sono arrivati altri “compagni di esperienza” da Padova, da Ferrara e da Guidonia. Nel momento dei saluti di domenica, Toni stesso ha detto di aver guardato bene negli occhi ogni ospite che era arrivato il venerdì. Questa sua sottolineatura mi è piaciuta molto: ognuno di noi, al suo arrivo nella casa, meritava uno sguardo attento, non sbadato, non frettoloso, uno sguardo carico di attesa, di cura.
Alle 18.30 di venerdì ci siamo ritrovati per presentarci e condividere in semplicità qualcosa di noi e delle nostre attese per questi giorni insieme.
Dopo cena abbiamo recitato la preghiera con cui Papa Francesco, nel pomeriggio, a San Pietro, aveva consacrato tutta l’umanità, ed in particolare Russia e Ucraina, al cuore immacolato di Maria. Ci siamo uniti così a tutta la Chiesa nella comune preghiera di supplica per la pace.
La soleggiata giornata di sabato 26 marzo è iniziata con la recita delle lodi all’aperto intorno alla tomba di fratel Carlo Carretto che a Casa San Girolamo dette vita ad una comunità di Piccoli fratelli. Poi, durante la giornata, don Fabrizio ci ha proposto di riflettere e pregare con il metodo a fasi della lectio divina, concentrandoci su due brani: la mattina il racconto della torre di Babele tratto dalla Genesi e il pomeriggio il brano dell’adultera tratto dal vangelo di Giovanni. Durante l’omelia della Messa della mattina e nella riunione dopo cena abbiamo vissuto i momenti della “collatio”, in cui con semplicità abbiamo avuto la possibilità di condividere, nella fede e nell’accoglienza reciproca, le intuizioni, i dubbi, le preghiere suscitate dai due brani.
Nel pomeriggio di sabato ci siamo spostati ad Assisi per recitare i vespri insieme alla comunità di San Damiano. Lì abbiamo avuto anche l’opportunità di sostare in adorazione davanti al Santissimo.
Domenica 27 marzo, quarta domenica di quaresima, abbiamo riflettuto sul vangelo proposto dalla liturgia: la parabola del Padre misericordioso tratta dal vangelo di Luca. Dopo gli spunti di riflessione proposti da don Fabrizio, abbiamo seguito online un’interessante lettura della famosa parabola, proposta da Veronica Rossi, perugina, socia dell’Ac e storica dell’arte, attraverso le rappresentazioni pittoriche di alcuni artisti: Rembrandt, Sieger Köder, Marc Chagall.
Nella Messa prima di pranzo, al momento dell’omelia, alcuni di noi hanno condiviso la loro riflessione sul brano del vangelo. Prima dei riti di conclusione ci siano scambiati i reciproci ringraziamenti per lo spirito di apertura e accoglienza con cui ognuno di noi si è posto nei confronti degli altri. Un ringraziamento speciale è andato a don Fabrizio per la profondità dei suoi interventi e ai volontari del servizio di accoglienza che ci hanno fatto sentire molto “coccolati”.
La foto di rito vicino al pozzo del chiostro che ci ritrae sorridenti e “vicini”, è segno della complicità e della confidenza che si è creata tra noi in questi pochi giorni a Casa San Girolamo: un regalo della grande famiglia di Ac, un regalo dal cielo di fratel Carlo Carretto.

Silvia Mastrodonato, Ac Roma

 

Weekend di quaresima, terza tappa: “Il travaglio della scelta e la cura della fraternità”


“Togliti i sandali dai piedi”. Era tratto dal libro dell’Esodo il versetto della Bibbia che ha guidato il fine settimana spirituale a Casa San Girolamo del 18-20 marzo. “Il travaglio della scelta e la cura della fraternità”, il tema di fondo della tre giorni quaresimale guidata da don Mario Diana. Belle e intense giornate sono state attraversate da riflessioni, preghiere e momenti di fraternità.

Quaresima: i giovani al primo weekend a San Girolamo – “Aprirò una strada”. Il deserto e la fede


Nel fine settimana dal 4 al 6 marzo si è aperta la serie di appuntamenti organizzati dall’Azione Cattolica Italiana per la Quaresima 2022, presso Casa San Girolamo. Tema di fondo “Il deserto e la fede”.
Nella Bibbia, il deserto è luogo di memoria, di scelta, di prossimità. Non è semplicemente un luogo di passaggio. Mosè attraversa il deserto per tornare in Egitto e liberare gli Ebrei; gli stessi israeliti vi peregrinano per quarant’anni prima di giungere alla terra promessa, Giovanni Battista ci vive prima della sua manifestazione, Gesù vi è condotto dallo Spirito Santo.
In questi mesi di scontri verbali e fisici, contrapposizioni, violenza, sembrerebbe invitante tirare una riga e ripartire da zero. Ma gli esempi biblici insegnano che i periodi difficili possono essere attraversati e perciò vanno vissuti: indietro non si torna. “La condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore” (Os 2,16).
Le giornate si sono svolte in un clima di cordialità e convivialità, con un arricchente scambio fra i partecipanti (Daniele, Francesco, Matteo, Michele, Silvia, Sofia), don Gianluca Zurra – assistente nazionale del settore giovani di Ac – e i volontari, che hanno raccontato tanti aneddoti riguardanti la loro vita e Casa San Girolamo.
Carlo Carretto invitava a cercare nella quotidianità momenti di deserto e spiritualità; ogni istante e situazione possono perciò essere l’occasione giusta: “Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza” (2 Cor 6,2).

Francesco Santi