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29 settembre-1 ottobre: a San Girolamo “Inno alla carità” di san Paolo e ricordo di fratel Carlo Carretto

A chiusura dell’intenso periodo estivo a Casa San Girolamo, e in prossimità dell’anniversario della morte di fratel Carlo Carretto (4 ottobre 1988), il “polmone spirituale” dell’Azione cattolica italiana propone un week-end di riflessione e preghiera da venerdì 29 settembre a domenica 1° ottobre.
Don Alessandro Martello, sacerdote della diocesi di Padova, terrà una serie di riflessioni a partire dall’Inno alla carità della Prima lettera di san Paolo ai Corinti (1 Cor 13, 1-13).
Il fine settimana consentirà inoltre un momento di ricordo della figura di Carlo Carretto, che per molti anni è stato a Casa San Girolamo un “fratello maggiore” nella fede per numerosi giovani provenienti da tutta Italia.

L’Ac di Lerici a Spello – Il sabato necessario

L’Azione cattolica di Lerici (Spezia) anche quest’anno (è ormai il quinto…) ha deciso di trascorrere il fine settimana di questo settembre in terra d’Umbria per corroborarsi all’ascolto della Parola, nel silenzio e nella pace di Casa San Girolamo a Spello, perché essa possa risuonare e venir meglio assimilata.
Ci aiuta in questo don Andrea Rossi, assistente unitario dell’Ac umbra, commentando il capitolo 16 del Vangelo di Marco, cioè l’ultimo, che sarà il brano guida del triennio per l’Ac italiana.
Marco descrive in modo scarno l’arrivo delle tre donne al sepolcro all’alba del primo giorno dopo il sabato per ungere il corpo di Gesù, mosse dall’amore più forte dell’ostacolo che si frappone davanti a loro: la pietra all’ingresso del sepolcro. Sappiamo bene cosa e chi vedranno al sepolcro e come spavento e stupore le faranno fuggire impaurite.
Don Andrea si sofferma sul Sabato santo, passaggio necessario tra la Passione e la Resurrezione, tempo di speranza e di disperazione, tempo della paura, della debolezza estrema, luogo di buio eppure lì e allora dove si sperimenta il tempo della fede. Nella grande solitudine, nel grande dolore si può sperimentare la purificazione della fede, il sacrificio che diviene fecondo. Il Sabato santo è tempo dell’attesa, quella della nostra resurrezione.

Gli undici viandanti liguri

“Conversazioni a Spello”: tante idee e tanti amici nella cornice di Casa San Girolamo. L’intervento di De Bortoli

Il pomeriggio e la serata di sabato 16 settembre a Casa San Girolamo hanno offerto un’occasione speciale per conoscere da vicino il “polmone spirituale” dell’Azione cattolica, con una visita all’antico complesso, e per un confronto stimolante sul tema “Cattolici, politica e società” con la relazione di Ferruccio De Bortoli, giornalista, già direttore del Corriere della Sera e de Il Sole 24 Ore e attualmente alla guida dell’Editrice Longanesi.
Oltre cento persone hanno raggiunto “San Giro”: una sosta sulla tomba di Carlo Carretto – con lettura di brani dei suoi scritti – e una visita guidata alla Casa (comprese le cappelle d’ingresso e la chiesa adiacente il chiostro) hanno aperto il pomeriggio. Quindi l’incontro con De Bortoli (introduzione del presidente di Ac Matteo Truffelli, relazione del giornalista, dibattito) e infine una cena nel chiostro, che ha permesso chiacchierate in amicizia e confronto ulteriore sui temi sollevati dal relatore.
Nella sua densa introduzione Truffelli ha tra l’altro sottolineato la necessità in questa epoca di credenti particolarmente interpellati «da una fede che genera bene comune, una fede che si pone come lievito della società». Il presidente ha poi aggiunto: «Ci interessa la buona politica perché non si può essere buoni cattolici senza impegnarsi nella costruzione del bene comune». E ancora: «A Spello cerchiamo di essere e vivere da laici che si formano per stare responsabilmente nella vita vivendo una fede incarnata».
Tra i presenti Luigi Alici, già presidente nazionale di Ac che con l’allora sindaco Vitali, anch’egli presente, aveva avviato il processo per riportare San Girolamo all’Ac e viceversa (la casa è riaperta dal 2010).
L’attuale sindaco di Spello, Landrini, ha invece dichiarato: «L’esperienza di San Girolamo deve guardare al futuro con i piedi nel presente, sempre nel ricordo di Carlo Carretto».
Ampia la relazione di De Bortoli, che fra l’altro ha affermato: «Io credo che dalla constatazione realistica di essere minoranza nel Paese e di non dover attendersi atti dovuti dalla società civile – ovvero il riconoscimento di una rendita di posizione storica – possa nascere per il mondo cattolico un nuovo slancio, un rinascimento che, come è scritto nella Evangelii gaudium di Francesco, consenta di “iniziare processi più che possedere spazi”».

Per il testo della relazione di De Bortoli: www.azionecattolica.it.

Foto di ELISA D’ARRIGO

Dopo tantissimi anni

ho rivisto con immenso piacere il San Girolamo. Ho pregato sulla tomba di fratel Carlo, uomo che ha marcato profondamente la mia spiritualità insieme a san Francesco. Ritorno in Argentina (Patagonia) con una grande gioia nel cuore. Grazie! (estate 2017, Stefania)