Sono davvero tante le persone che, in questi anni, hanno potuto gustare il silenzio e la pace di Casa San Girolamo. Luogo prezioso per la riflessione, per la preghiera, per la fraternità. Quest’ultima, in particolare, è un dono formidabile che aiuta chi arriva a sentirsi non solo amico, socio di Ac, ma anche fratello, discepolo.
Ciò che colpisce maggiormente, però, nella casa di Spello è il silenzio: una quiete quasi misteriosa che invita al raccoglimento. Ci sono angoli dell’ex convento di San Girolamo dai quali non ti staccheresti mai. Quando poi vai sul terrazzo… la bellezza e il respiro della vista non finisce di stupire. Continua a leggere
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Tre giorni intensi a San Girolamo, sulle orme di fratel Carlo
Niente avviene a caso. È quello che ci siamo detti durante il nostro breve soggiorno a Spello dal 23 al 25 aprile. Non è stato un caso trovare questo luogo incantevole e accogliente in cui abbiamo avuto modo di conoscere o riscoprire la figura di Carlo Carretto.
Nonostante la pioggia battente abbiamo apprezzato Spello e i luoghi in cui i Piccoli Fratelli hanno espresso la loro spiritualità. Soprattutto ci hanno colpito la semplicità e l’accoglienza di questa casa.
Con Carretto, al di là delle cose
Approda a Spello il 24 aprile lo spettacolo Al di là delle cose, nel quale l’attrice Ancilla Oggioni fa nuovamente riecheggiare le parole e la spiritualità di Carlo Carretto. Tratto dal libro di fratel Carlo Carretto, interpretato da Ancilla Oggioni con accompagnamento musicale dal vivo del chitarrista Federico Ceriola, lo spettacolo – che è in tournée in Italia – permette di entrare in quel “deserto” nel quale Carretto scelse di lasciarsi inebriare dal silenzio, dalla Parola, lasciando, come sottolinea la protagonista, «un vuoto dove riscoprire Dio».
«Nel 1992 – racconta Ancilla Oggioni –, a soli quattro anni dalla sua morte, ero tra i tanti giovani che vissero un’esperienza dai Piccoli Fratelli. Avevo 18 anni e quella settimana di preghiera, lavoro nei campi e condivisione mi ha segnata. La successiva ricerca di un afflato semplice e musicale, mi ha portato venti anni dopo a trasferirmi in una di quelle case di campagna che fu eremo dei Piccoli Fratelli… Continua a leggere
Primato della vita e Ac: gli atteggiamenti spirituali
Cosa sono gli atteggiamenti spirituali del “primato della vita”? Non sono degli impegni morali. Sono delle esperienze, dei doni ricevuti che ci ritroviamo dentro e ne sperimentiamo la bellezza e la verità. Sono certo anche impegni che diventano abitudini (nel senso di habitus). Chiedono di essere mantenuti vivi nel tempo, chiedono di essere alimentati e coltivati. Hanno anche insita in loro l’esigenza di essere condivisi con i fratelli e le sorelle: solo allora diventano scelte di vita ed anche disciplina personale e comunitaria.
Digiuno: libertà da… per una spiritualità da risorti
Il digiuno è diventato per i cristiani pratica desueta, rievocata certo all’inizio di ogni quaresima insieme all’appello alla conversione, ma poi spesso ridotto a un esercizio pio, perché se ne sono persi il senso e la profondità. Lo abbiamo ceduto alle diete, a chi protesta, agli ambientalisti, a chi segue percorsi vari di meditazione, ma la specificità e la bellezza del gesto cristiano in tutto questo non c’è. A ciò si aggiunge anche il fatto che noi cattolici occidentali ci siamo giustamente liberati da una fede vissuta per precetti, ma abbiamo buttato a mare alcuni aspetti, alcune pratiche, riti, simboli che erano importanti ma di cui non comprendevamo più il senso.
Parlare di digiuno, pratica comune a tutte le tradizioni religiose, è difficile oggi anche perché implica fare obiezione di coscienza contro il nostro sistema economico e modello di sviluppo.