Archivi autore: gianni

Natale non è una volta per sempre, ma ogni giorno

L’avventura di Gesù incomincia in un clima di profondo disagio, da una coppia in difficoltà. Maria e Giuseppe si trovano di fronte a una gravidanza inspiegabile e inaspettata… Che ne sanno loro del mistero dell’incarnazione? Hanno avuto apparizioni e sogni, forse incubi e dubbi, ma hanno superato incredulità e Spello Madonna con bambinopaura perché hanno capito che Dio in questo modo instaura una relazione ancora più profonda e vitale con l’uomo e che è il Dio della vita, il Dio che salva. Con il sì di questi sposi, coppia dell’anno zero, inizia la presenza di Gesù in mezzo agli uomini: comincia a Betlemme e non finirà mai. Ecco la novità cristiana!
Emanuele è il Dio con noi; ciascuno può dire “Il mio Signore è con me”.
Spesso, però, siamo troppo distratti per percepirlo. Siamo contaminati, forse involontariamente, dal primato delle cose, dell’abbondanza materiale, anche quando ci si lamenta dei rincari, della crisi, delle tasse e di tante altre cose che vorremmo filassero come desideriamo senza però muovere un dito.

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Weekend fidanzati: sogni, cammini e liberazioni

Ognuno di noi comincia un cammino se porta dentro un sogno. La storia di ogni cammino è segnata da un desiderio ardente e intimo che ti invita a lasciare quello che di sicuro hai e vedi per andare incontro al “non conosciuto”.
Chi te lo fa fare? Ma perché non stai tranquillo? Ma stai così bene a casa tua… Sono tutte le frasi che chiudono il cassetto dei sogni, che oscurano il cielo di stelle, che aprono voragini nelle strade. Nessuno di noi è nato per essere tranquillo. La vita, quella vera fatta di cuore, di passione e di intelligenza, non è mai tranquilla perché c’è sempre qualcosa che ti scombina i piani, che ti fa saltare il cuore in aria, cCatturahe ti toglie il respiro e non riesci a dire le cose. La vita è continuamente rimodellata dai fatti che succedono. La tranquillità è il risultato solo di una vita fatta di plastica.
E allora ogni volta che trovo qualcuno che scommette sulla vita sono felice. Ogni volta che qualcuno va oltre le raccomandazioni per una vita tranquilla e di plastica, mi rendo conto che Dio continua a chiamare e a farsi sentire nella vita di ciascuno.

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Fare deserto… Tempo e spazio per stare con il Signore

Deserto: parola “fissa” nelle letture che ci accompagnano in questo tempo di Avvento. Parola che  può richiamare un pezzo di terra, arido, disabitato o, ai nostri giorni, percorso da coloro che lo attraversano verso speranza di vita. Deserto richiama assenza di presenze, vuoto di senso.
C’è una espressione di Benedetto XVI ripresa da Spello Vela della chiesaPapa Francesco nella Laudato si’ che ci aiuta a spostare l’attenzione
sul deserto interiore: «i deserti esteriori si moltiplicano nel mondo, perché i deserti interiori sono diventati così ampi» (217). Questo tempo che ci prepara
al Natale è occasione per distinguere, per scegliere da che parte stare, per accogliere un messaggio o per vivacchiare. È il tempo per recuperare, di ascoltare la voce che invita a conversione.

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Convertitevi… preparate la via del Signore

Ci sono due verbi alla base della conversione cui siamo invitati nella seconda domenica di Avvento: preparare e raddrizzare.
Se ci pensiamo bene, tutta la nostra gi
ornata è una preparazione: dalla colazione, al lavoro, all’interrogazione, all’esame… Ci prepariamo per un incontro, cerchiamo di prepararci al meglio, anche se poi le cose vanno come vanno. In questo tempo siamo invitati a porre atteSpello chiostro agosto 2016nzione e cura alla preparazione all’incontro con il Signore. Non è un’abitudine annuale, una consuetudine travestita da un sussulto di spiritualità, ma è l’ennesima riproposta di un incontro radicale e definitivo che dovrebbe insegnarci a preparare e a vivere i momenti della giornata secondo gli insegnamenti del Signore.
Se riprendiamo l’Evangelii gaudium al n. 3 leggiamo: “Invito ogni cristiano, in qualsiasi luogo e situazione si trovi, a rinnovare oggi stesso il suo incontro personale con Gesù Cristo o, almeno, a prendere la decisione di lasciarsi incontrare da Lui, di cercarlo ogni giorno senza sosta. Non c’è motivo per cui qualcuno possa pensare che questo invito non è per lui, perché ‘nessuno è escluso dalla gioia portata dal Signore’”.
Ecco, Giovanni ci sollecita a preparare questo incontro ogni giorno. Così ci disponiamo a raddrizzare, a correggere quello che non va nella nostra vita. Non c’è nulla da stravolgere, forse si tratta solo di piccoli cambiamenti da tradurre in quei piccoli gesti di cui scrive papa Francesco nella Laudato si’. Piccoli gesti di conversione personale che possono confluire e concorrere a quei cambiamenti di speranza di cui ancora ci parla il profeta Isaia.
Ci prepariamo a incontrare “il germoglio che spunterà dal tronco di Iesse” che le nazioni, anche inconsapevolmente, attendono con ansia. La rivoluzione proclamata da Isaia dipende anche da noi, sapendo che la giustizia (“fascia dei suoi lombi che non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire; ma giudicherà con giustizia i miseri e prenderà decisioni eque per gli umili della terra”) è per tutti, nessuno escluso, come ci ricorda l’Evangelii gaudium.
Avvento, preparare e raddrizzare: “Questo è il momento per dire a Gesù Cristo: ‘Signore, mi sono lasciato ingannare, in mille maniere sono fuggito dal tuo amore, però sono qui un’altra volta per rinnovare la mia alleanza con te. Ho bisogno di te. Riscattami di nuovo Signore, accettami ancora una volta fra le tue braccia redentrici’” (Eg 3).