Per il periodo di Quaresima, il “polmone spirituale” dell’Ac, a Spello, offre sei proposte di fine settimana. Occorre prenotarsi al più presto.
Ecco date e temi.
3-5 marzo – Weekend per gli sposi da 0 a 3 anni con don Tony Drazza: “Ma davvero ci siamo sposati? Domande, incertezze e bellezze dei primi passi insieme”.
10-12 marzo – Weekend con don Ugo Ughi: “Evangelii Gaudium: uno stile di quaresima con la Pasqua”.
17-19 marzo – Weekend con don Michele Pace: “Il fuoco di Elia. Sulle tracce di un credente inquieto”.
24-26 marzo – Weekend con don Emilio Centomo: “Primo Pietro, il più fragile. La nostra vita alla luce della storia di Pietro”.
31 marzo-2 aprile – Weekend con don Antonio Mastantuono: “I volti di Giobbe”
7-9 aprile – Weekend con don Marco Ghiazza: “Li amò sino alla fine – Risonanze sulla Passione di Giovanni”.


flettere e cercare di assimilare gli spunti del Vangelo.
iamo forti contrasti; ma anche quanti la pensano diversamente da noi, quelli che non fanno come noi, quelli che secondo noi sono la causa dei tanti guai del mondo, coloro che non si accorgono di noi… Poniamo quindi attenzione alle piccole cose, ai piccoli fastidi del nostro quotidiano e cerchiamo nella Parola quel pane buono quotidiano che ci permette di perdonare e amare i “nemici” che abbiamo dentro ed intorno.
L’esperienza del deserto non fu per fratel Carlo Carretto una soluzione di ripiego, un abbandono delle responsabilità, ma si rivelò come proposta di valori, di essenzialità, di autenticità di vita cristiana. Dopo dieci anni di deserto in Africa, al suo rientro Carretto manifestò subito l’idea di fondare in Italia una fraternità dei “piccoli fratelli del vangelo”. Come fratel Carlo amava dire, il deserto non è un luogo geografico, ma per avviare una esperienza di preghiera, di assoluta povertà, di semplicità era necessario un luogo che avesse caratteristiche particolari. La regione umbra, anche per il suo forte spirito francescano, si dimostrò ideale. Così scriveva all’amico associativo Leonello Radi (scomparso di recente, fu presidente della Giac di Foligno negli anni della presidenza nazionale affidata a Carretto): «l’idea di trovare un conventino per trasformarlo in fraternità di lavoro mi entusiasma. Specie nella tua terra umbra». 