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Mons. Gualtiero Sigismondi, vescovo di Foligno e amico di Casa San Girolamo, nuovo Assistente generale di Ac. La prima visita proprio a Spello

Abbiamo appreso con gioia la notizia che il vescovo di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi, è stato nominato da Papa Francesco nuovo Assistente ecclesiastico generale dell’Azione cattolica italiana.
Lo abbiamo conosciuto fin dai primi passi dell’avventura di Casa San Girolamo. Da subito ne abbiamo apprezzato la profonda spiritualità, la devozione all’Eucaristia e alla Parola, l’amore alla Chiesa, la capacità di relazione e di cura pastorale. Tra i primi a varcare la soglia del rinnovato “conventino” (così lo definì Carlo Carretto), non ha fatto mai mancare il suo sostegno e il suo incoraggiamento. Il riferimento a Casa San Girolamo nel suo messaggio appena indirizzato all’associazione non è certo casuale: «Il Signore, che “tutto dispone con forza e dolcezza”, ha permesso che, di recente, l’Azione cattolica italiana piantasse una “tenda” proprio nella diocesi di Foligno, a Spello, nel Convento di San Girolamo, in cui Carlo Carretto, cresciuto nelle file dell’Ac, ha scritto una pagina inedita di vita ecclesiale». Continua a leggere

3/5 marzo: con don Tony week-end per gli sposi

Ognuno di noi ha quasi un “dovere di felicità” con se stesso e cioè quello di raccontarsi storie d’amore. Ognuno di noi è attraversato da una storia d’amore. Siamo frutto di una storia d’amore.
Allora in questi giorni a Spello, posto fantastico di pietre e di cielo, proveremo a raccontarci le nostre storie, i nostri primi pianti e i nostri grandi sogni.
Lo faremo (primo fine settimana di Quaresima, da venerdì 3 a domenica 5 marzo) camminando insieme: sposi di molti passi e sposi che vedono ancora pulite le scarpe, e un prete che di storie d’amore è travolto.

Quaresima: la Parola è un dono, l’“altro” è un dono. Il messaggio di papa Francesco, l’invito a San Girolamo

Casa San Girolamo apre, ancora una volta, la porta. Una delle tante porte che, in Quaresima, si spalancano per accogliere coloro che desiderano vivere questo tempo secondo quanto ancora una volta papa Francesco ci ricorda nel messaggio indirizzato a tutti circa la Quaresima: “La Quaresima è il momento favorevole per intensificare la vita dello spirito attraverso i santi mezzi che la Chiesa ci offre: il digiuno, la preghiera e l’elemosina. Alla base di tutto c’è la Parola di Dio, che in questo tempo siamo invitati ad ascoltare e meditare con maggiore assiduità”.
“La Parola di Dio è una forza viva, capace di suscitare – aggiunge Bergoglio – la conversione nel cuore degli uomini e di orientare nuovamente la persona a Dio. Chiudere il cuore al dono di Dio che parla ha come conseguenza il chiudere il cuore al dono del fratello”. Continua a leggere

Abbandono, ricerca e scelta per il Regno  

Il Vangelo di questa domenica (8° del tempo ordinario-romano) per alcuni  suoi passaggi quasi bucolici sarebbe da leggere sul terrazzo di Casa San Girolamo, accompagnati dal volo e dal cinguettio degli uccelli “residenti” e con lo sguardo sulla campagna, sugli ulivi che rivestono la collina… In questo luogo splendido e nello stesso semplice e povero, non sarebbe difficile riflettere e cercare di assimilare gli spunti del Vangelo.
Abbandono (vivere senza affannarsi nonostante il mondo frenetico e pieno di contraddizioni e tenebre) e ricerca del regno.
Per evitare di scrivere tante parole, circa l’aspetto dell’abbandono possiamo riproporre la preghiera di Charles de Foucauld, preghiera tipica del luogo un tempo frequentato dai Piccoli Fratelli e ora nostro “polmone spirituale”. «Padre, mi abbandono a Te, fa di me ciò che ti piace. Qualsiasi cosa tu faccia di me, ti ringrazio. Sono pronto a tutto, accetto tutto, purché la tua volontà si compia in me, e in tutte le tue creature: non desidero nient’altro, mio Dio. Rimetto l’anima mia nelle tue mani, te la dono, mio Dio, con tutto l’amore del mio cuore, perché ti amo. È per me un’esigenza di amore, il donarmi a Te, l’affidarmi alle tue mani, senza misura, con infinita fiducia: perché Tu sei mio Padre». Continua a leggere

Santi e perfetti: si può fare

Rispetto alla domenica scorsa, quando è stato proposto nelle letture della messa il compimento e non l’abolizione della legge, la domenica 19 febbraio viene richiesto molto di più, addirittura di amare i nemici. Già, la Parola di Gesù è esigente. Ci porta oltre a quello che sembra normale. Andando con la mente ad alcuni titoli di Carlo Carretto sembra di sentire l’invito ad andare “al di là delle cose” e che “ciò che conta è amare”. Senza disturbare quelli che possono essere i grandi nemici della nostra vita quali le guerre, i muri, la povertà, la corruzione, insomma tutto quello che ci opprime di questo mondo che pur dobbiamo amare, guardiamoci dentro, vicino.
Sappiamo bene che “nemici” non sono solo quelli che ci odiano e ci fanno del male, coloro con cui abbiamo forti contrasti; ma anche quanti la pensano diversamente da noi, quelli che non fanno come noi, quelli che secondo noi sono la causa dei tanti guai del mondo, coloro che non si accorgono di noi… Poniamo  quindi attenzione alle piccole cose, ai piccoli fastidi del nostro quotidiano e cerchiamo nella Parola quel pane buono quotidiano che ci permette di perdonare e amare i “nemici” che abbiamo dentro ed intorno. Continua a leggere