Archivi categoria: Esperienze

Il discernimento culturale nella vita dell’Ac

11903796_10207290412439510_8702924063689743970_ndi Alberto Ratti – «Lo sguardo in profondità del discepolo missionario» (EG, 50) è il tema del seminario interno del Centro Studi della Presidenza nazionale dell’Ac che si è svolto nella bellissima cornice di Spello dal 28 al 30 agosto scorsi, per riflettere insieme sul ruolo culturale dell’associazione e su quali strumenti utilizzare per aiutare l’Ac a leggere in maniera profetica e credente la realtà in continuo cambiamento. Continua a leggere

La cura della casa comune

11781688_1629600607319517_4006762868918351964_nIn questo mese di agosto gli ospiti a casa san Girolamo hanno potuto condividere lettura e approfondimenti della enciclica Laudato sì. La prima settimana aiutati dalle riflessioni di don Ugo Ughi, poi dalla lettura coordinata da don Giorgio Bezze e quindi da quella guidata da don Salvatore Caramagno e Gigi Borgiani. Continua a leggere

Laici, fede, mondo. E il deserto nella città

pozzo-spello-lug2015Tante idee nuove, molteplici intuizioni sono zampillate dal seminario della Presidenza di metà luglio a Spello, dove si sente ancora la presenza di fratel Carlo Carretto. «Le fonti che nutrono la vita: Bibbia, preghiera, sacramenti, magistero… ma anche la vita stessa e l’incontro con gli altri, il creato e i poveri, i carismi e il servizio pastorale e in Ac» Continua a leggere

Un’associazione viva, sempre in ricerca

lavori-spello-lug2015Il seminario svoltosi a Spello e promosso dalla Presidenza nazionale ha consentito di ampliare e approfondire una riflessione che attraversa da sempre l’Ac. La cura dell’interiorità, essenziale in ogni stagione della vita e radice di una vera corresponsabilità ecclesiale e civile. La familiarità che si respira a Casa San Girolamo ha fatto il resto… Continua a leggere

A Spello, in ascolto dello Spirito

alici-spello-luglio2015di Luigi Alici*

Appena tornato da Spello. Tre giorni a Casa San Girolamo, benedetti dalla «grazia redentrice della compagnia», per usare le parole laicamente sorprendenti di Hannah Arendt.

Il frinire ininterrotto delle cicale galleggia nel calore rovente di luglio, che piove da un cielo immoto, bruciato di luce. Un alito caldo di vento, di tanto in tanto, trascorre quasi furtivamente, prima di essere inghiottito dal verde del Subasio. Continua a leggere